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Diritti Tv Serie A, è Lazard advisor: ma cinque club prestigiosi non votano

Il bando dei diritti tv già discusso, ora la scelta dell’advisor. La Lega di A punta su Lazard per la valutazione delle manifestazioni di interesse da parte di private equity e altre forme di finanziamento per la Serie A. L’annuncio è di Lorenzo Casini (nella foto in evidenza), presidente della Lega A, al termine dell’assemblea dei club che si è svolta al Salone d’Onore del Coni a Roma.

La scelta di Lazard come advisor è stato votato da 15 club. Altri cinque presidenti di squadre di serie A, e tra questi club Napoli, Fiorentina e Milan, hanno lasciato l’assemblea in anticipo. Tra i primi ad andare via c’è stato proprio Aurelio De Laurentiis che lasciando il Coni a chi gli chiedeva come stesse andando l’assemblea ha risposto “stanno svendendo il calcio perché non lo sappiamo amministrare”.

Uno sfogo sul quale Casini ci ha tenuto a precisare come non fosse correlato “all’ordine del giorno”, mentre l’ad della Serie A, De Siervo, ha aggiunto come “non sia successo nulla. De Laurentiis lo conoscete, è fantasmagorico anche nelle dichiarazioni. In assemblea ogni tanto si discute ma poi si converge. Aurelio e i colleghi hanno votato all’unanimità il bando per i diritti”. Una unanimità possibile perché cinque presidenti di club di serie A invece di votare contro non hanno partecipato al voto.

Sulla scelta di Lazard come advisor Casini chiarisce che “svolgerà la sua attività di analisi e valutazione di finanziatori e fondi dopo la procedura di assegnazione dei diritti tv, visto che c’è il bando aperto”.

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