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Quotazione in borsa: un’opportunità per le imprese del Sud

Quotarsi in Borsa può essere una scelta strategica per le imprese del Sud, un modo per assumere maggiore visibilità e reperire capitali ricorrendo a un canale alternativo al classico finanziamento bancario”. Così il deputato Giulio Centemero, presidente della commissione economica dell’assemblea parlamentare del Mediterraneo, al roadshowImprese che crescono al Sud con la quotazione in Borsa“, presentato alla Camera dei Deputati da Irtop Consulting.

Il roadshow toccherà le principali città del Mezzogiorno per illustrare alle Pmi i vantaggi derivanti dall’accesso in Borsa. Su Euronext Growth Milan sono solo 16 le società quotate del Sud, che rappresentano Campania (9 aziende), Puglia (2), Molise (1), Sardegna (1) e Sicilia (3).

“La quotazione in Borsa è una delle tappe fondamentali nel percorso di sviluppo ed evoluzione di un’impresa – ha commentato Anna Lambiase, Ceo di Irtop Consulting – in quanto fonte di finanziamento alternativo per sostenere progetti di crescita. L’accesso al capitale di rischio rappresenta la vera alternativa al debito per patrimonializzare le Pmi italiane. Le società che hanno scelto la quotazione su Euronext Growth Milan – conclude Lambiase – hanno ottenuto una grande visibilità sia a livello nazionale che internazionale”.

Come si spiega la scarsa partecipazione delle imprese del Sud al mercato azionario? “Le aziende meridionali, a mio avviso, sono sottorappresentate perché circolano meno le informazioni – chiarisce Centemero – La Borsa italiana ha sede a Milano e forse è percepita come lontana dai territori. Per questo è importante che la politica vada sui territori e faccia divulgazione su questi temi”.

Il Ddl Capitali, a tal proposito, introduce interventi proprio per migliorare l’attrattività del mercato dei capitali e accelerare il processo di quotazione in Borsa. “Il Ddl ha messo insieme tutta una serie di richieste avanzate negli ultimi anni dagli stakeholder – prosegue Centemero – dal voto multiplo alla dematerializzazione delle quote Srl, agli emittenti diffusi. Una semplificazione generale che aiuterà le imprese a dedicarsi meno alla burocrazia e sempre più al loro core business”.

Insieme a Centemero, a presentare l’iniziativa c’erano anche Federico Freni, sottosegretario di Stato al ministero Economia e Finanze, e Andrea Prete, presidente di Unioncamere. “Quando si pensa alla quotazione in Borsa, si pensa ad aziende molto grandi, strutturate, con un percorso avviato – dice Prete a Fortune Italia – invece oggi la quotazione è un ottimo strumento anche per le attività più piccole. È una scelta che richiede maggiore trasparenza, ma porta con sé molti vantaggi: maggiore credibilità e la possibilità di cambiare più facilmente la compagine societaria”.

“È vero che c’è ancora un divario fra Nord e Sud – conclude Prete – però alcune aziende del Mezzogiorno hanno esportato in termini percentuali più di quelle del Nord dopo Covid-19. I segnali positivi non mancano. E poi credo molto nella grande opportunità del Pnrr: 86 mld sono destinati al Sud per opere infrastrutturali e per le due transizioni. Un’occasione importante per guardare al futuro con ottimismo”.

 

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