Mark Zuckerberg ha annunciato un nuovo progetto, chiamato ‘Project92’, che mira a sfidare Twitter di Elon Musk. Questa nuova piattaforma si propone di essere simile, ma più efficiente e “sana” rispetto a quella acquistata dal fondatore di Tesla, e sembra già contare su celebrità con milioni di follower come futuri utenti. L’idea di un Twitter 2.0 è stata comunicata da Chris Cox, chief product officer di Meta, l’azienda proprietaria di Facebook e Instagram, durante un incontro con alti dirigenti, come riportato dal sito specializzato ‘The Verge’.
Cox ha spiegato: “Abbiamo ascoltato creatori e personaggi pubblici, e ci hanno detto che desiderano una piattaforma gestita in modo sano, sulla quale possano fidarsi e contare per la diffusione dei loro contenuti”.
Il manager ha esplicitamente definito il nuovo social come “una risposta a Twitter”. Tuttavia, solo pochi giorni fa Zuckerberg stesso aveva elogiato Musk in un podcast per aver reso la piattaforma “più snella”, probabilmente riferendosi ai massicci licenziamenti effettuati dal proprietario poche settimane dopo l’acquisto. Si tratta dei tagli che lo stesso fondatore di Facebook ha attuato nella sua azienda negli ultimi mesi, licenziando migliaia di dipendenti, nell’ottica di aumentare l’efficienza del sistema.
Cox ha anche affermato di essere già in contatto con la celebrità dei talk-show statunitensi Oprah Winfrey e con il Dalai Lama, che hanno rispettivamente 42 e 19 milioni di follower, e che sarebbero pronti ad abbandonare Twitter per unirsi a Meta. La codifica di ‘Threads’, questo il nome del nuovo prodotto, è iniziata a gennaio e ci si aspetta che venga lanciato il prima possibile. Si tratterà di un’app accessibile tramite le credenziali di Instagram, consentendo ai suoi utenti di trasferire direttamente i propri follower. Cox ha spiegato che l’obiettivo è creare una piattaforma “sicura, facile da usare e affidabile”. Dall’immagine dell’app pubblicata su The Verge, emerge che l’interfaccia sia molto simile a quella di Twitter, con spunte blu, foto del profilo e la possibilità di mettere “mi piace”, “rispondi” o “ripubblica”.
Dopo l’acquisizione da parte di Musk per 44 miliardi di dollari lo scorso ottobre, l’azienda che cinguetta ha attraversato periodi turbolenti, tra riduzioni del personale e pagamenti per ottenere il badge di verifica, fino a una diminuzione del 59% degli introiti pubblicitari rispetto all’anno precedente. Secondo il New York Times, gli inserzionisti sarebbero preoccupati della gestione informale del social da parte dell’uomo più ricco del mondo, temendo un aumento della diffusione di contenuti d’odio o pornografici.
