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Diritti Tv Serie A, fumata nera per i pretendenti Sky, Mediaset e Dazn

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Nonostante le speranze di una decisione finale, l’assemblea della Lega Serie A ha terminato senza un accordo per i diritti audiovisivi della Serie A per i prossimi 3-5 anni a partire dal 2024. Dazn, Sky e Mediaset erano tra i broadcaster interessati, ma le offerte presentate non hanno soddisfatto pienamente le aspettative. Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini (nella foto in evidenza), ha assicurato che siamo nel momento decisivo e ci si aspetta nuove risposte durante l’assemblea del 14 luglio. Tuttavia, il termine massimo previsto dal bando è il 2 agosto, il che potrebbe significare un possibile slittamento ulteriore rispetto alla data del 14 luglio.

Le offerte e le trattative

Secondo quanto riportato, Dazn aveva originariamente manifestato interesse per i pacchetti 1 e 2, mentre Mediaset aveva presentato una proposta solo per una partita in chiaro alla settimana. Dopo le trattative private, Dazn avrebbe spinto per avere sette partite in esclusiva, mentre Sky avrebbe cercato di ottenere la co-esclusiva su quattro partite. Tuttavia, il problema principale rimane la soglia finanziaria non raggiunta. La Lega Serie A auspica di ottenere almeno 900 milioni di euro all’anno come proposta soddisfacente, considerando che nei tre anni precedenti i club avevano garantito 927,5 milioni di euro a stagione.

Le possibili alternative

Durante l’assemblea, è stato discusso il concetto che, se la soglia finanziaria non venisse raggiunta, la Lega non dovrebbe accettare e dovrebbe esplorare altre soluzioni. Sono state avanzate idee come la possibilità di assegnare i diritti per un solo anno anziché per cinque. Inoltre, è emersa l’idea che potrebbero essere necessari fondi di investimento per far quadrare i conti, aprendo così nuove prospettive e possibili manifestazioni di interesse per il canale di Lega.

Prossimi passi

La Commissione creata all’interno della Lega sarà responsabile di trovare una soluzione che permetta di raggiungere il risultato desiderato. L’appuntamento successivo è fissato per il 14 luglio, anche se non è certo che si arrivi a una decisione definitiva, considerando il termine ultimo del 2 agosto. L’assegnazione dei diritti audiovisivi della Serie A per i prossimi anni rimane ancora in sospeso. Nonostante l’anticipo da parte della Lega nel presentare il bando e le trattative in corso, le offerte finora non hanno soddisfatto le aspettative finanziarie. Ora la Lega dovrà valutare alternative e trovare una soluzione che consenta di garantire un flusso adeguato di entrate per i club di Serie A. Gli appuntamenti futuri saranno cruciali per determinare il destino dei diritti audiovisivi della Serie A e se verranno coinvolte nuove parti interessate o fondi di investimento.

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