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Rail Working Group, costituito il nuovo Advisory Board italiano

Nasce il nuovo Advisory Board del Rail Working Group, un organo consultivo che sarà impegnato nel sostenere l’adozione del Protocollo ferroviario del Lussemburgo da parte del governo italiano. Il Rail Working Group (RWG), presieduto da Howard Rosen, è un gruppo senza scopo di lucro formatosi su richiesta di UNIDROIT – l’Istituto internazionale per l’unificazione del diritto privato –  per rappresentare la posizione dell’industria ferroviaria in merito all’adozione e all’attuazione del Protocollo di Lussemburgo.

A comporre il panel personalità che potranno apportare, tramite esperienze e contatti, un valore strategico per perseguire gli scopi prefissati dal nuovo board: Marcello Presicci (presidente), Adjunct Professor Luiss Business School; Paolo Boccardelli, Direttore Centro Ricerche sul Cambiamento Strategico e Professore di Strategia Aziendale LUISS, Leonardo Donato, Editore di Fortune Italia; Aldo Iaquinta, Ad AIMUW SpA e Massimo Lapucci, Segretario Generale Fondazione CRT e Ceo di OGR Torino. Il board ha già iniziato a lavorare su diverse attività, tra cui un seminario previsto per la fine del 2023 che favorirà il dialogo tra rappresentanti del governo, dell’industria ferroviaria ed esperti del settore dei trasporti.

Il Protocollo ferroviario del Lussemburgo è un nuovo trattato globale nato su suggerimento dell’UNIDROIT, che contribuirà a rendere più facile ed economico per il settore privato finanziare il materiale rotabile ferroviario. Istituisce un nuovo sistema per il riconoscimento, le priorità e l’applicazione dei diritti dei creditori e dei locatori, che sarà registrato in un registro internazionale con sede in Lussemburgo. Il Protocollo si applica ad ogni tipo di materiale ferroviario trasportabile e crea un sistema internazionale di registrazione delle garanzie, accessibile 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Permette inoltre ai titolari di diritti o garanzie di registrarli via internet e di verificare facilmente quali e quante garanzie e diritti gravino su un determinato bene.

L’entrata in vigore del Protocollo negli Stati contraenti è prevista per la fine del 2023. Lussemburgo, Svezia, Spagna e Gabon lo hanno già ratificato. Francia, Germania, Svizzera, Mozambico, Italia, Sudafrica e Regno Unito lo hanno firmato e molti altri Stati, tra cui Kenya, Cina, Malta, Eswatini, Namibia, Senegal, Etiopia, Finlandia, Ucraina e Mauritius, ne stanno valutando l’adozione. Il protocollo è approvato da molte organizzazioni ferroviarie internazionali (tra cui OTIF, UIC, CER ed Eurofima) e sostenuto attivamente dall’Unione africana, dalla Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Africa e dalla Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa.

 

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