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Bezos – Musk, la rivalità per la conquista dello Spazio finisce in tribunale

Jeff Bezos Elon Musk

Elon Musk è noto per la sua rivalità con i giganti delle Big Tech e ora gli azionisti di Amazon sostengono che questo ha influenzato un accordo del valore di miliardi di dollari.

Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, e l’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, sembrano avere una faida in corso da anni, motivata principalmente dalla competizione per vincere la corsa commerciale verso lo Spazio. L’anno scorso Amazon ha annunciato il più grande accordo missilistico nella storia del settore spaziale commerciale: offriva contratti per il Progetto Kuiper, un’oppotunità di lanciare satelliti in orbita terrestre bassa che sarebbero stati utilizzati per i servizi Internet.

Al progetto, nel quale Amazon ha confermato di voler investire 10 miliardi di dollari, hanno aderito tre appaltatori: la United Launch Alliance (ULA), una joint venture di Boeing e Lockheed Martin, l’azienda europea Arianespace e Blue Origin, un’impresa privata fondata dallo stesso Bezos. Assente dalla lista però SpaceX, fondata da Musk, che – secondo quanto riferito – ha già lanciato circa 5.000 satelliti internet dal 2019 per il servizio concorrente, Starlink. Nonostante sia un diretto concorrente, l’azionista di Amazon Cleveland Bakers e il Teamsters Pension Fund (CB&T) hanno presentato una denuncia contro Bezos e il Consiglio del gigante tecnologico, per non aver valutato in modo appropriato SpaceX come opzione valida per il Progetto Kuiper.

La denuncia mette in luce la rivalità tra Bezos e Musk, includendo, secondo quanto riportato da CNBC, addirittura screenshot di post su X (ex Twitter) dove i due si sono provocati a vicenda riguardo varie spedizioni spaziali. La denuncia afferma che i dirigenti di Amazon, compreso l’attuale Ceo Andy Jassy, hanno “coscientemente e intenzionalmente violato le loro più elementari responsabilità fiduciarie” assegnando il lavoro al trio e ignorando SpaceX nel processo.

La denuncia, secondo CNBC, afferma che la leadership di Amazon ha “escluso il fornitore di lanci più ovvio e conveniente, SpaceX, dal suo processo di approvvigionamento a causa della rivalità personale di Bezos con Musk”. Nella citazione, secondo quanto riferito, si legge “Bezos, si deve presumere, non è riuscito a ingoiare il suo orgoglio e accettare l’aiuto del suo acerrimo rivale per lanciare i satelliti di Amazon”.

Amazon ha respinto le accuse. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato a Fortune: “Le accuse in questa causa sono completamente prive di fondamento e attendiamo di dimostrarlo attraverso il processo legale”. Non è neanche chiaro se SpaceX abbia presentato un’offerta o abbia manifestato interesse nel supportare un servizio concorrente nel lancio dei propri satelliti. L’azienda non ha risposto alla richiesta di un commento da parte di Fortune.

Bezos e Blue Origin

La citazione comprende anche la denuncia della vicinanza di Bezos sia ad Amazon che a Blue Origin, sostenendo che ci sia un “evidente conflitto di interessi”. Bezos continua a essere il presidente del consiglio di Amazon, avendo fondato l’azienda nel 1994, e ha lanciato Blue Origin sei anni dopo. Secondo quanto riportato da CNBC, CB&T (California Bank and Trust, ndr) afferma che il comitato di revisione di Amazon ha ricevuto solo “un breve riepilogo delle condizioni dei contratti” prima di “approvare” l’accordo dopo solo pochi minuti di discussione.

La denuncia aggiunge che il comitato “non aveva informazioni su come Bezos e il suo team di gestione avevano condotto le trattative con Blue Origin. Non aveva informazioni sul grado di coinvolgimento di Bezos. Non aveva informazioni su quanti altri fornitori (se ce ne fossero) Bezos e il suo team di gestione avessero valutato per il contratto”. E mette in evidenza presunte problematiche con precedenti contratti di Blue Origin: secondo un rapporto risalente al mese di febbraio uno dei razzi New Glenn dell’azienda, destinato a essere uno dei mezzi di atterraggio per un progetto NASA da 3,4 mld di dollari, era esploso durante i test

Musk contro Bezos

Potrebbe essere difficile per Musk tenere traccia di quali giganti tecnologici sta combattendo, poiché ce ne sono parecchi. Negli ultimi anni ha sfidato il Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, a un combattimento fisico, ha definito Bill Gates, co-fondatore di Microsoft, uno stupido ed è stato a sua volta definito cretino da Sam Altman di OpenAI. Musk ha anche lanciato accuse contro il Ceo di Apple, Tim Cook. Oltre ad insinuare che il produttore di iPhone sia “di parte”, Musk ha scritto lo scorso novembre: “Apple ha minacciato di rimuovere Twitter dal suo App Store, ma non ci ha detto il perchè”. In un’intervista a GQ, Cook ha risposto: “[La mia] filosofia è l’impegno”. Tuttavia, Bezos è uno dei rivali storici di Musk, che ha addirittura chiesto lo smembramento di Amazon, sostenendo che si tratta di un “monopolio”. Anche la rivalità dei due nella corsa allo spazio è stata un punto di contesa.

Musk ha accusato Bezos di essere un “copione” dopo che si era diffusa la notizia che Amazon stava cercando di lanciare il “rivale” di Starlink. In precedenza, l’uomo più ricco del mondo aveva anche detto che Bezos si era “ritirato per dedicarsi a un lavoro a tempo pieno, intentando cause contro SpaceX”, per poi dire a Bezos che non può “arrivare sulla luna facendo causa”.

L’articolo originale è disponibile su Fortune.com.

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