NF24
Cerca
Close this search box.

Superbonus e crediti fiscali: il Governo non prorogherà le misure attuali

cantiere lavoro superbonus 110

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato che il governo italiano non intende procedere alla proroga delle misure relative al Superbonus e ai crediti fiscali nelle forme finora conosciute. Questa dichiarazione è arrivata in risposta a un Question Time alla Camera, gettando un’ombra di incertezza sul futuro di questi incentivi fiscali.

Il Superbonus, introdotto dal governo Conte, è stato uno dei principali incentivi per la ristrutturazione edilizia in Italia. Tuttavia, negli ultimi mesi, è stato oggetto di dibattiti e confusione riguardo alla cessione dei crediti fiscali associati, creando incertezza tra i cittadini e gli operatori del settore.

Il ministro Giorgetti ha dichiarato che il Superbonus ha comportato costi significativi per il governo, senza avere un impatto sostanziale sull’intero patrimonio immobiliare italiano. Questo ha portato il governo a riflettere sul futuro di questi incentivi.

Attualmente, il Superbonus offre agevolazioni fiscali fino al 110% per i lavori di ristrutturazione edilizia, inclusi interventi di efficienza energetica e sismica. Tuttavia, sembra che il governo stia considerando una revisione di queste misure, riportando le agevolazioni ai livelli più tradizionali del 65% e del 50%, senza la possibilità di cessione dei crediti fiscali o sconti in fattura.

Una delle principali preoccupazioni del governo riguarda l’impatto sul bilancio pubblico. Il costo sostenuto per il Superbonus è stato notevole, e i risultati economici derivanti da questo incentivo sono stati incerti. Ciò potrebbe portare a un aumento del deficit fiscale nel 2023, rendendo necessario coprire le spese impreviste con l’emissione di titoli di Stato.

Un’altra preoccupazione è legata ai crediti fiscali ancora in circolazione. I contribuenti italiani detengono ancora circa 109 miliardi di euro in crediti, e questi potrebbero riversarsi sul bilancio pubblico nei prossimi anni. Il governo sta considerando misure per verificare la legittimità di questi crediti prima che possano essere utilizzati in compensazione, al fine di mitigare l’impatto sul debito pubblico.

Inoltre, c’è la questione delle Certificazioni di Inizio Lavori (Cila), che hanno validità triennale. Queste dichiarazioni possono ancora tradursi in lavori effettivi nei prossimi mesi, creando ulteriori incertezze finanziarie per il governo.

In conclusione, il futuro del Superbonus e dei crediti fiscali in Italia sembra incerto. Il governo sta cercando di affrontare le sfide economiche e finanziarie derivanti da questi incentivi, mentre i cittadini e gli operatori del settore rimangono in attesa di ulteriori sviluppi. La situazione sarà da monitorare attentamente nei prossimi mesi per capire quale direzione prenderanno le politiche fiscali del paese.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.