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Agenda 2030 e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, l’allarme dell’Onu

Il mondo sta affrontando una crescente sfida nel raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) entro il 2030, come evidenziato nel rapporto “United in Science”. A metà del percorso previsto dall’Agenda 2030, solo il 15% degli obiettivi è sulla buona strada per essere raggiunto.

Questo scenario allarmante emerge mentre i leader mondiali si preparano per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, dove si terrà una revisione intermedia sull’attuazione dell’Agenda 2030, firmata nel 2015 e basata su 17 obiettivi e 169 target di carattere economico, sociale, ambientale e istituzionale.

Il mondo sta notevolmente indietro nei progressi necessari per raggiungere gli SDG, con notevoli ritardi in settori come la riduzione della povertà, l’accesso all’energia pulita e la conservazione della biodiversità. Questo divario sta crescendo tra le nazioni ricche e quelle in via di sviluppo.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres (nella foto in evidenza), ha sottolineato l’urgenza della situazione, dichiarando: “A metà strada verso il 2030 non siamo neanche lontanamente vicini al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo. La brutta notizia è che abbiamo perso 7 anni. La buona notizia è che abbiamo ancora 7 anni e le vittorie sono alla nostra portata”. Guterres ha invitato i paesi a presentare piani chiari per affrontare questa sfida globale.

La pandemia di COVID-19 ha rallentato i progressi già limitati compiuti dopo l’adozione degli SDG nel 2015. Molti paesi avevano preso sul serio gli impegni presi, ma la pandemia, insieme alla crisi climatica, ai conflitti internazionali e alle loro conseguenze, ha causato danni significativi.

L’Italia, come rivelato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), ha mostrato progressi su alcuni obiettivi, tra cui fame, salute, educazione, uguaglianza di genere, energia, innovazione e infrastrutture, consumo e produzione responsabili, e clima. Tuttavia, sono emersi peggioramenti in aree come povertà, risorse idriche, ecosistema terrestre, pace e cooperazione internazionale.

La situazione richiede un impegno globale e un forte coordinamento tra le nazioni per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche e garantire che gli obiettivi di sviluppo sostenibile possano ancora essere raggiunti entro il 2030.

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