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Millennials e GenZ preoccupati per il loro futuro finanziario. Colpa dei boomer?

Generazione Z boomer

Le generazioni più giovani sembrano essere sempre di più vittime di una situazione economica nella quale hanno sempre la peggio. I millennials hanno dovuto fare i conti con molti problemi, dall’andamento negativo del mercato del lavoro post-recessione all’impennata del debito studentesco e la GenZ non sta tanto meglio, essendo riemersa dalla pandemia in un’era di elevata inflazione. È una storia vecchia, con i media e le generazioni più anziane che puntualmente attribuiscono le difficoltà finanziarie dei giovani ad abitudini di spesa frivole; ora però i giovani stanno puntando il dito proprio contro ‘i grandi’.

Secondo un nuovo sondaggio condotto da OnePoll per conto di National Debt Relief, la maggior parte (il 65%) dei millennials e della GenZ è preoccupata dell’influenza dei boomer sul loro futuro finanziario. Il sondaggio ha coinvolto 2.000 americani, 500 per ciascuna delle quattro generazioni dominanti. Molti boomer sembrano essere d’accordo: il 45% crede che le decisioni finanziarie della loro generazione avranno almeno un impatto sul futuro delle generazioni più giovani.

I boomer rappresentano una parte ampia della popolazione e hanno quindi un grande impatto sui programmi passati e futuri. Una generazione così numerosa è destinata a lasciare un’impronta seria e non una semplice ‘onda di impatto’, dato che l’invecchiamento della forza lavoro e della popolazione ha effetti di grande portata su tutto, dal mercato del lavoro alla politica. “Con il raggiungimento dell’età pensionabile, si teme che la pressione sui programmi finanziati dal governo, come il Social Security e il Medicare, possa diventare insostenibile, lasciando potenzialmente alle generazioni più giovani l’onere finanziario di sostenerli, ha scritto Jeff Biesman, responsabile marketing di National Debt Relief, in una dichiarazione a Fortune.

Entrambi i partiti politici negli Stati Uniti hanno messo in dubbio la sostenibilità della previdenza sociale, suscitando una diffusa preoccupazione tra tutte le generazioni. Molti americani ritengono che la pensione diventerà meno fruttuosa o che si estinguerà presto, mentre i più giovani sono sempre più scettici sulla possibilità di vedersi garantita la pensione dopo tutti i loro investimenti.

Il motivo per cui millennials e Generazione Z sono così preoccupati dell’impatto dei boomer sul loro futuro è perché probabilmente stanno vivendo questa situazione già oggi. Secondo il sondaggio, infatti, tre quarti dei millennials e l’82% della GenZ ritengono che le difficoltà finanziarie attuali siano in parte dovute alle scelte dei boomer. Questa generazione ha ricevuto diverse critiche per aver lasciato ai millennials un’economia in crisi. Le generazioni più anziane non hanno dovuto spendere così tanto per la casa e per l’istruzione e sono riuscite ad accumulare ricchezza più facilmente, realizzando la loro scalata sociale. Il problema è che sono saliti sulla scala e poi l’hanno “tirata su dietro di loro”, ha dichiarato in un’intervista Salon Jill Filipovic, autrice di “OK Boomer, Let’s Talk”.

Il sistema messo in piedi dalle generazioni più anziane ha lasciato i millennials e la GenZ con un debito studentesco troppo elevato, che ostacola la creazione di ricchezza e il risparmio per la pensione. Nel mondo dell’edilizia abitativa, molti stanno semplicemente lottando per permettersi l’affitto, e coloro che hanno finalmente risparmiato abbastanza per permettersi una casa sono ora superati dai boomers con congrue offerte in contanti. “La Generazione Z e i millennial stanno affrontando sfide legate all’aumento dei costi dell’istruzione, degli alloggi e dell’assistenza sanitaria”, osserva Biesman. “Alcuni attribuiscono questi costi crescenti, in parte, alle decisioni politiche e alle condizioni economiche che sono state influenzate dalle generazioni precedenti, compresi i boomer”.

Questo, naturalmente, non significa che i boomer non abbiano avuto alcune difficoltà o che siano interamente responsabili delle difficoltà economiche che affrontano le generazioni più giovani. I millennials e la GenZ non stanno semplicemente scaricando la colpa sugli altri: il 71% e il 70% rispettivamente ammettono nel sondaggio di essere responsabili delle proprie abitudini finanziarie. I boomer però hanno ereditato un trattamento più vantaggioso rispetto ai loro figli e ora detengono più della metà della ricchezza nazionale. “Hanno consumato più della loro parte della torta e ciò lascerà le generazioni future gravate da un debito sostanziale derivante da spese di cui, in proporzione, non hanno beneficiato”, ha scritto Howard Marks, un miliardario (e boomer), in una nota del 2021 ai clienti, aggiungendo che poiché la generazione è così numerosa, hanno maggiore potere politico e finanziario per sostenere un sistema che li favorisce.

Non c’è da stupirsi che l’ansia finanziaria sia elevata per i giovani della generazione Z e che i millennial abbiano raggiunto il picco massimo, al punto da sentirsi depressi. Sebbene molti si sentano finanziariamente stabili, alcuni lo sono solo perché dipendono dall’aiuto dei loro genitori. L’impatto dei boomer sul futuro finanziario delle generazioni più giovani può essere però positivo: essi sono destinati a fornire un grande trasferimento di ricchezza di 72.000 mld di dollari alla loro prole, che potrebbe giovare ai millennial nel lungo periodo. Una situazione che comunque non risolve le lacune del sistema, che continua a lasciare le nuove generazioni spesso piene di debiti.

Un vecchio proverbio dice: “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegna a un uomo a pescare e lo nutrirai per tutta la vita”. Sembra che qualcuno però abbia rotto la canna da pesca.

L’articolo originale è disponibile su Fortune.com.

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