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I soci storici di Mediobanca appoggiano la lista del Cda con Pagliaro e Nagel

mediobanca

L’accordo di consultazione fra i soci storici di Mediobanca, rappresentante il 10,8% del capitale della banca, ha espresso il suo appoggio per la lista del Consiglio di Amministrazione (CDA) uscente, presieduta da Renato Pagliaro e con Alberto Nagel nel ruolo di amministratore delegato. Questa chiara dichiarazione è emersa al termine dell’assemblea del cosiddetto “patto light,” un accordo tra azionisti che, pur non vincolando i partecipanti al voto, ha sempre manifestato un sostegno compatto alle decisioni prese in assemblea.

L’assemblea, che si è svolta in Piazzetta Cuccia, ha visto la partecipazione di molti esponenti, alcuni dei quali collegati in remoto, ed è stata incentrata sull’analisi del bilancio dell’ultimo esercizio. Tale analisi è stata effettuata in vista dell’assemblea del 28 ottobre, durante la quale si procederà al rinnovo dell’intero consiglio di amministrazione. Delfin, primo azionista di Mediobanca con una quota del 19,8%, presenterà la sua lista di 5 nomi come candidati.

Tra i probabili candidati figura Sandro Panizza, ex chief risk officer di Generali e attualmente commissario straordinario di Eurovita, nonché Sabrina Pucci, docente presso l’Università Roma Tre ed ex consigliere del Leone. Nonostante il patto light non vincoli i suoi membri al voto, sembra che l’intenzione sia quella di sostenere la lista del consiglio uscente.

L’assemblea si è concentrata anche sui risultati finanziari positivi riportati nel bilancio 2022-2023, comunicati al mercato nel mese di luglio. Angelo Casò, presidente dell’accordo di consultazione, ha dichiarato che i risultati della banca sono molto positivi, e c’è convinzione comune tra i membri dell’accordo che il CDA e la dirigenza abbiano lavorato efficacemente. Si auspica che il prossimo consiglio possa continuare a implementare la strategia delineata con il piano “One Brand One Culture.”

Questo sostegno al management è condiviso da azionisti importanti come Mediolanum, Gavio, Lucchini, Pecci, Angelini e Monge, che beneficeranno dei risultati e dei dividendi futuri. Unipol, anch’essa un azionista significativo con una quota del 2%, è attesa a votare a favore dei candidati proposti dal CDA uscente. Al contrario, i Benetton non hanno ancora preso una decisione in merito alla loro partecipazione o al voto all’assemblea di Mediobanca. L’anno scorso, avevano affiancato la Delfin di Leonardo del Vecchio e il gruppo Caltagirone all’assemblea di Generali.

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