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Dallo smartphone ‘da polso’ all’AI tascabile, le novità dal Tech World di Lenovo

Al posto dell’orologio o dello smart watch, tra qualche anno potreste mettervi al polso direttamente il cellulare. Un prototipo di cellulare ‘’bendable’, che è possibile flettere, è stato infatti presentato durante il Tech World, la conferenza annuale di Lenovo che quest’anno, dopo tre anni di eventi virtuali, è tornata ad essere un appuntamento in presenza. Per svelare la sua prossima generazione di strumenti a base di intelligenza artificiale (alla portata di tutti, dice Lenovo) la multinazionale della tecnologia sceglie Austin, Capitale del Texas e seconda casa del tech americano dopo San Francisco. “Non siamo solo pronti per l’AI. La guideremo”, dicono da Lenovo, e probabilmente il modo migliore per farlo è quello di mostrare prodotti che non esistono ancora.

Nei Tech World precedenti, Lenovo aveva introdotto i primi prototipi di cellulari e PC rollable, dopo essersi inventata i ‘foldable’ che ormai hanno trovato la loro nicchia di mercato nel panorama degli smartphone. Quest’anno, ha fatto un esperimento diverso, introducendo i bendable, una tecnologia che permette di flettere il telefono, in maniera che stia in piedi da solo su un tavolo o, addirittura, possa essere usato come un bracciale. Ma il prototipo targato Motorola (che fa capo a Lenovo) è solo una delle novità presentate durante il Tech World. Eccone alcune, mostrate tra gli stand che hanno popolato la due giorni texana di Lenovo, a partire proprio dagli smartphone ‘da polso’.

Display ‘adaptive’ per cellulari da indossare

Quello di Motorola è ancora un concept, ma nella casa madre Lenovo sembrano crederci molto. Lavorando su quanto già fatto con i rollable, la multinazionale ha deciso di continuare a investire in tecnologie e dispositivi di visualizzazione flessibili. Il risultato è un display poled FHD+ che può essere piegato e modellato in forme diverse a seconda delle esigenze degli utenti: può essere posizionato per stare in piedi da solo su in tavolo, con le applicazioni sullo schermo che automaticamente si adattano alla superfice rimasta visibile. Potreste usarlo come una calcolatrice da tavolo, ad esempio. Oppure, per spiegare meglio quanto Lenovo abbia lavorato alla fruibilità del progetto: potreste allontanarvi per scattare un selfie con un gesto della mano, far elaborare a una delle nuove app di intelligenza artificiale la vostra foto per generare uno sfondo del telefono in tinta con i vostri vestiti, indossare lo smatphone sul polso, impostare una lista della spesa per il supermercato e, una volta lì, prendere oggetti dagli scaffali senza tirare fuori il cellulare dalla tasca.

 

AI tascabile, le novità Motorola

Parte della sua nuova strategia sulle AI come assistenti virtuali personalizzabili, Lenovo ha presentato MotoAI. Il modello linguistico alla base del chatbot impara solo in funzione delle preferenze del suo utente, proteggendone la privacy grazie alla possibilità di lavorare interamente sul dispositivo, senza la condivisione di dati verso l’esterno. Tra gli altri prodotti Motorola esposti ad Austin: una nuova versione del Mobile Doc Scan, più potente di quella attualmente presente sui cellulari Motorola; la funzione di riassunto dei testi da usare su email, note e documenti del telefono; la tecnologia di ‘offuscamento’ per nascondere automaticamente i dati personali dagli screenshot dei post sui social.

Assistenti gemelli e PC costruiti per l’AI

Al centro del Tech World di Lenovo c’è l’intelligenza artificiale e la nuova filosofia che permetterà alla multinazionale di posizionarsi nel mercato, mettendo a punto dei ‘gemelli’ degli utenti che siano degli assistenti completamente personalizzati. Lenovo ha presentato degli AI Twin per privati e per imprese. “Stiamo ridefinendo il concetto di personal nel personal computer”, ha detto Luca Rossi, Executive Vice President e President Intelligent Devices Group di Lenovo. Il dirigente italiano ha anche illustrato quali saranno le caratteristiche fondamentali dei PC costruiti per l’AI. Oltre a implementare modelli di linguaggio personalizzati, impareranno continuamente dal proprio utente e avranno capacità di interazione naturali. “Saranno più veloci e sicuri, permettendo una produttività enorme. I vostri dispositivi faranno il loro lavoro molto meglio, avranno nuove architetture con nuovi processori, le Npu, capaci di trilioni di operazioni per secondo, permettendo di svolgere compiti oggi inimmaginabili”. Per questo Lenovo vede una grande opportunità nel mondo dei dispositivi: quando l’AI verrà integrata, sarà il momento per un grande ricambio all’interno del mercato.

Luca Rossi durante l’evento Lenovo Tech World

I progetti Libras e Chronos

A introdurre il Ceo Yuanqing Yang sul palco del Tech World di Lenovo è stato uno sviluppatore di software di nome Gabriel: lo ha fatto tramite Libras, la lingua dei segni brasiliana ufficiale. Una fotocamera ha catturato i movimenti delle mani di Gabriel, mentre un motore AI, alimentato grazie ai server Edge di Lenovo, ha creato un testo in tempo reale e la traduzione vocale. Anche questo un concept, per ora è stato realizzato solo per la lingua dei segni brasiliana.

Già presentato a inizio anno, il progetto Chronos di Lenovo è pensato per gli ambienti virtuali. È una tecnologia che cattura il movimento degli utenti e che consente loro di interagire con il mondo virtuale 3D di uno schermo senza dispositivi indossabili: passa tutto dalla telecamera.

La dimostrazione del progetto Libras sul palco del Tech World

Le altre soluzioni per le aziende

Tra le soluzioni a base di AI Lenovo ha presentato Care of One Platform, una soluzione che fornisce approfondimenti e supporto per aiutare le aziende a creare l’ambiente di lavoro ottimale e migliorare l’esperienza e la produttività dei dipendenti.

Tra gli stand della ‘fiera’ annuale di Lenovo anche il Sustainability AI Engine, che aiuta le aziende a visualizzare l’influenza delle scelte aziendali che potrebbero incidere sui loro obiettivi di sostenibilità e a scegliere le migliori opzioni a disposizione.

Nello sport, Lenovo lavora non solo sulle partnership che portano i suoi server sulle piste di F1 e MotoGp, ma anche sulla realtà virtuale, con un visore e un’esperienza virtuale pensati per i fan dei motori.

Tra le iniziative presentate durante il Tech World, anche l’accordo con la società di intelligence oceanica Oceanbox.io, che ha scelto le macchine Lenovo per potenziare le sue operazioni e migliorare la conoscenza del mare da parte dell’umanità. Oceanbox utilizza i server ThinkSystem di Lenovo per simulare, archiviare e analizzare la mole di dati che produce per creare dei modelli delle profondità dell’oceano.

Lenovo F1
Lo stand della ‘fiera’ Lenovo dedicato alla partnership con l’F1
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