NF24
Cerca
Close this search box.

Digit’Ed Fast Forward, i trend della formazione

Gilead

Una sala che sembra la trasposizione 3D di un videogioco di ultimissima generazione, all’interno della sede della 24Ore Business School di Milano. Lo schermo colorato e su di esso un nome che già racchiude il significato delle cose che verranno: ‘Digit’ed‘. Digit’ed, il più grande polo di formazione in Italia – nonché uno dei maggiori player del settore a livello europeo – ha lanciato la prima edizione del Digit’ed Fast Forward. Un evento rivolto a top manager, responsabili RU e professionisti per riflettere e analizzare i trend del mercato educational.

Al centro di tutto: l’innovazione tecnologica. Il digitale. Oggi più che mai, aziende e professionisti devono investire su una formazione di qualità che rispetto al passato valorizzi il capitale umano. Anche – e soprattutto – nel confronto con le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale.

La formazione del futuro è qui e “l’intelligenza artificiale non è un nemico. Può essere uno strumento per migliorare la formazione e quindi la redditività delle aziende. Ma va studiata. Il problema è quando un compito viene interamente delegato a una macchina”, ha spiegato durante il suo intervento il professore Paolo Benanti, già intervistato proprio sull’intelligenza artificiale da Fortune Italia nel numero di marzo 2023.

Insieme a Benanti – professore presso Pontificia Università Gregoriana – hanno preso parte al Digit’Ed Fast Forward (e al tavolo dal titolo ‘Capitale umano: risorsa strategica e nuova frontiera della competitività’ moderato dalla giornalista Sarah Varetto) Ceo di grandi aziende come Emma Marcegaglia (Marcegaglia Holding), Luigi Ferraris (Ferrovie dello Stato, collegato da remoto) e Fabrizio Palermo (Acea).

L’Open Learning e la ricerca Digit’ed

Tra le principali novità di questa prima edizione del Digit’Ed Fast Forward c’è ‘Open Learning‘, un canale che si avvale dell’AI per costruire percorsi formativi tailor made e che è stato illustrato alla platea da Antonino Ciacio, Head of Technology di Digit’Ed.

“Open Learning vuole essere un canale di informazione che mette al centro chi apprende”, ha detto Ciacio.

L’idea della piattaforma è nata a seguito dei risultati di una ricerca Digit’Ed sulle nuove tendenze del mondo del lavoro realizzata sempre tramite l’AI. Dalla ricerca, che ha processato oltre 30mila profili professionali e 650mila job post dal 2017 a oggi, è emerso come nel 2022 siano stati ben 2,2 milioni i lavoratori che hanno deciso di dimettersi.

Un aumento del 13,8% rispetto all’anno precedente e – per riprendere le parole di Valerio Momoni, Chief Corporate Development Digit’Ed – “un chiaro segnale che qualcosa nel mondo del lavoro debba urgentemente cambiare”.

Valerio Momoni, Chief Corporate Development Digit’Ed, all’evento Digit’Ed Fast Forward 

Sono soprattutto i giovanissimi a passare da un lavoro all’altro con una frequenza due volte superiore, tanto che l’83% dei giovani professionisti lascia la propria mansione anche prima dei due anni. Mentre d’altro canto le aziende continuano ad assumere solo il 10% dei profili junior (che sono poi quelli che possiedono le migliori competenze digitali).

“Un’azienda che forma e aggiorna i propri dipendenti riuscirà a trattenerli, soddisfacendo allo stesso tempo l’esigenza di creare nuove competenze. Un dipendente formato resta in azienda fino al 70% più a lungo di uno non formato“, è il pensiero di Momoni.

Il tavolo dei Ceo

“È chiaro che ci troviamo di fronte a un grande innesto di giovani. La sfida è integrarli, trattenerli e non perdere per strada nemmeno chi invece ha più esperienza. Nessuno va lasciato indietro”, ha detto l’Ad di Ferrovie dello Stato Luigi Ferraris nel corso del dibattito.

Ecco perché la formazione diventa determinante per tutti: il mondo cambia e l’uomo deve essere capace di adattarsi al cambiamento.

Le competenze sono figlie della formazione“, ha ricordato Emma Marcegaglia. “Aziende grandi come le nostre – ha concluso Fabrizio Palermo – hanno il dovere di formare persone anche in termini di innovazione”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.