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Cresce ancora l’occupazione, indietro le donne. Disoccupazione al 7,4%

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In Italia l’occupazione continua a crescere. A settembre, secondo le stime Istat, ci sono stati 42mila occupati in più rispetto al mese precedente, aggiornando nuovamente il conteggio record di occupati totali nel Paese.

Sono aumentati anche i disoccupati, mentre sono diminuiti gli inattivi.

Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione salgono rispettivamente al 61,7% e al 7,4% (vicino al minimo storico di agosto), mentre scende al 33,2% il tasso di inattività. Va segnalato che nel conteggio degli occupati le donne rimangono indietro, anche se solo nel confronto mese su mese. Infatti l’occupazione femminile è cresciuta ininterrottamente dalla metà del 2021. Nonostante questo il livello di occupazione femminile è inferiore a quello di tutti gli altri Paesi dell’Ue. Un ritardo aumentato durante la pandemia.

L’aumento dell’occupazione mensile, infatti, si deve principalmente agli uomini. Tra le fasce d’età calano invece i 35-49enni. Mentre il tasso di disoccupazione sale (anche se solo di +0,1 punti), scende leggermente quello giovanile, pari al 21,9%.

Andamento occupazione in italia dai dati Istat.

Occupazione, il confronto anno su anno

Il confronto anno su anno però racconta un trend positivo anche per le donne. Attualmente, in Italia, ci sono 23,65 milioni di occupati: in un anno sono aumentati di 443mila i dipendenti permanenti e di 115mila gli autonomi, mentre sono calati i dipendenti a termine (-47mila).

Il numero di occupati, a settembre 2023, supera quello di settembre 2022 del 2,2% (+512mila unità).

In questo caso l’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa.

In realtà il tasso di occupazione (nel complesso in aumento di 1,4 punti percentuali) sale anche in questa classe di età (+0,6 punti) ma solo perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata rispetto alla diminuzione della corrispondente popolazione complessiva.

Rispetto a settembre 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-5,1%, pari a -101mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,6%, pari a -459mila).

Gli altri dati

Tra gli altri dati pubblicati da Istat, va sottolineata la crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+1,9%, +35mila unità) che coinvolge le donne e riguarda tutte le classi d’età. Il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -92mila unità) si registra tra uomini e donne e per tutte le classi d’età. Il tasso di inattività scende al 33,2% (-0,2 punti).

Confrontando il terzo trimestre 2023 con il secondo, si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,3%, per un totale di 80mila occupati. La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,9%, pari a -36mila unità) e degli inattivi (-0,5%, pari a -63mila unità).

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