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Social football summit, l’industria del calcio punta su Roma

La Football industry è sempre più un settore all’avanguardia anche nell’innovazione. E Roma è pronta a ospitare la sesta edizione dell’evento dedicato al settore, il Social Football Summit in programma il 20 e 21 novembre allo stadio Olimpico di Roma.
“Un appuntamento diventato importante, un punto di riferimento per tutti gli stakeholder, operatori e professionisti del mondo del calcio”. E’ il commento di Gianfilippo Valentini, founder del Social Football Summit, a margine della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, che punta su numeri importanti: 140 speaker su 5 stage, 50 panel, 10 workshop formativi, 600 espositori.
L’evento darà spazio all’innovazione, con ‘Extra Time’ la competition dedicata alle startup, il cui obiettivo è quello di dare spazio a team, startup e Pmi che possano offrire prodotti o soluzioni innovative per l’industria del calcio. Questa sesta edizione tratterà in particolare i temi: investment & innovation – metaverso, blockchain, AI-  revenues e business model, inclusion, impact and sustainability, creativity e digital disruption.

Nella due giorni di Summit saranno consegnati anche i Football Summit Award 2023 – il premio è declinato in 18 categorie – che valorizzano le migliori professionalità, fra cui l’allenatore dell’anno e il social football player maschile e femminile, oltre che il miglior club italiano e internazionale.

“L’edizione 2023 è importante perché cambia il format e l’idea di come è concepito il  Summit” continua Lucci, che entra nel dettaglio delle novità di quest’anno: “abbiamo deciso di creare ulteriori momenti di condivisione, e lanciato il format degli Snack Summit, incontri che vengono organizzati nel corso dell’anno in tutte le città protagoniste del calcio: da Milano a Madrid, a Riad, per far vivere il Summit per 12 mesi, e raccogliere poi i risultati e le riflessioni emerse in questi appuntamenti, e valorizzarli nell’ambito dell’evento principale, il Social Football Summit, appunto”.

L’evento punta a creare business e sinergie importanti e vuole connotare il settore con una nuova formula che vede nella sostenibilità uno degli asset più strategici. Sarà infatti presentato il ‘Manifesto del social football summit’, che verte su sei pillar fondamentali, che spaziano dallo sviluppo industriale alle risorse umane, allo sharing knowledge alla sostenibilità, all’inclusione e impatto sociale. Queste tematiche rappresenteranno il tratto distintivo degli incontri e degli appuntamenti che compongono il programma del Summit.

Sostenibilità è la parola chiave del SFS23, che ha ottenuto la certificazione Ecoevents avendo progettato l’evento secondo il sistema di gestione ISO 20121, con l’adozione di  una serie di misure utili a creare consapevolezza verso tutti gli stakeholder della football Industry, valorizzandone la sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Un momento della conferenza stampa di presentazione del Social Football Summit 2023

Altro tassello distintivo di questa ricca nuova edizione sarà quello dedicato alla formazione. Come ci ha raccontato Fabio Poli, direttore organizzativo Associazione italiana calciatori (Aic), il Summit “è diventato uno degli appuntamenti fissi del calcio in Italia: dove si parla di calcio si parla di calciatori e calciatrici, che sono i protagonisti dello spettacolo a tutti i livelli”. Poli parla poi del progetto dedicato alla dual career “abbiamo voluto essere partner dell’evento perché vogliamo divulgare il più possibile l’idea che quello del calcio, che è un sogno per tutti i bambini e le bambine, è anche uno sport che ha un netto limite biologico. E’ utile far capire a professionisti e professioniste che bisogna prepararsi al dopo. Noi lavoriamo creando percorsi di formazione, e da quando Umberto Calcagno è il presidente della nostra associazione abbiamo spinto su questa posizione. Da anni siamo forti nello sviluppo di competenze oltre lo sport, proponiamo percorsi formativi a cui gli atleti e le atlete accedono già durante la carriera sportiva, mentre giocano, favoriamo la possibilità di frequentare corsi universitari e nel trovare opportunità per l’atleta oltre la carriera, partendo dalle competenze che ha acquisito. Il focus è sul futuro degli atleti, che è il futuro del nostro sport”.
Da questa collaborazione è nato un programma di formazione che vedrà gli atleti coinvolti in diversi momenti di formazione, con approfondimenti dedicati al marketing e alla comunicazione digital, che saranno dedicati agli atleti presenti all’evento. Sarà anche presentato il master in diritto sportivo e management dello sport, a cura dell’università di Bari.

Il SFS23 si annuncia come un appuntamento ricco di eventi e incontri con i maggiori rappresentanti del mondo del calcio, nazionale e internazionale. Un evento da non mancare.

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