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Garantire l’accesso universale ai farmaci

farmacia

Abbiamo un Servizio sanitario nazionale (Ssn) che rende il diritto alla salute accessibile a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro reddito, genere o età. Abbiamo un sistema che offre assistenza medica di alta qualità, copertura farmaceutica, prestazioni ospedaliere e cure di emergenza per garantire la salute di tutti gli italiani osservando tre principi fondamentali come universalità, equità e uguaglianza.

Questi principi basilari, che garantiscono a tutti l’accesso a servizi medici di base in tutte le regioni italiane e la condivisione del finanziamento attraverso la fiscalità, sono pilastri del nostro sistema sanitario che nessun Governo ha mai messo in discussione, anche in momenti difficili di finanza pubblica come quello che stiamo attraversando.

L’Italia è tra i Paesi più longevi al mondo, con un’aspettativa di vita che va oltre gli 83 anni alla nascita e migliora ogni due anni, perché abbiamo un servizio sanitario pubblico che contribuisce a questi risultati. Se c’è dunque un punto importante su cui soffermare la nostra attenzione e sperare che le istituzioni continuino a farsene carico nella spesa sanitaria, è quello di garantire l’equità delle cure attraverso l’accessibilità a tutti i cittadini dei farmaci di cui hanno bisogno.

Su questo argomento, in Europa ci è riconosciuta da molti anni una leadership. L’Italia offre uno dei prontuari farmaceutici pubblici più ampi, coprendo farmaci per malattie rare, gravi e croniche, inclusi quelli innovativi – che per ovvi motivi sono anche i più costosi – pur mantenendo un livello di spesa farmaceutica allineata con la media europea, con una quota di quasi il 70% a carico del Ssn.

L’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) garantisce un equo accesso alle cure, e ci si augura continui la sua attività dato che è in corso una riforma di cui ancora non abbiamo contorni precisi. Il ruolo che ricopre è diversificato: si occupa dei processi autorizzativi per le sperimentazioni cliniche, studia nuovi approcci di cura per malattie in cui ci siano ancora dei bisogni insoddisfatti, arriva al controllo sulla produzione di medicinali e sostanze attive, e contribuisce alla tutela della salute pubblica seguendo la farmacovigilanza. All’Aifa spetta la definizione del regime di rimborsabilità e di fornitura di tutti i medicinali autorizzati e la negoziazione del prezzo di quelli a carico del Ssn, a seguito di contrattazione con le aziende farmaceutiche.

Ogni cittadino, indipendentemente da dove viva, deve avere la possibilità di ottenere i farmaci di cui ha bisogno. E questo obiettivo si può raggiungere concentrandosi sull’eliminazione delle disuguaglianze geografiche nell’accesso ai farmaci e nell’assicurare che i cittadini in tutte le regioni d’Italia abbiano le stesse opportunità di cura. Una distribuzione uniforme dei farmaci è un passo essenziale verso un sistema sanitario equo ed efficace. Così come resta fondamentale l’unitarietà delle attività farmaceutiche. Questo contribuisce a evitare duplicazioni, a massimizzare l’efficienza e a garantire che tutte le regioni seguano linee guida e standard comuni.

Continuare a mantenere l’accesso universale ai farmaci in tutto il territorio nazionale non solo migliorerà la salute dei cittadini italiani, ma contribuirà anche a consolidare il ruolo dell’Italia nel campo della ricerca clinica e dell’innovazione farmaceutica. 

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