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Saltano le decisioni su balneari e calciatori, alta tensione in Consiglio dei ministri

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L’ultimo Consiglio dei ministri dell’anno in Italia ha visto una riunione più “frizzante” del previsto, con discussioni intense che hanno occupato l’intero pomeriggio. Nonostante le attese focalizzate sul Superbonus, che alla fine ha visto un compromesso che sembra accontentare tutti, il punto centrale della tensione è emerso riguardo ai balneari, un argomento che ha richiesto ulteriori approfondimenti e che verrà affrontato nuovamente a gennaio.

La presidenza del Consiglio è stata assunta da Antonio Tajani, in quanto Giorgia Meloni è stata costretta a letto da un problema agli otoliti, dichiarato “in via di risoluzione” dal suo staff. La riunione ha visto anche tensioni sul tema del “rientro” o dell’arrivo dei calciatori dall’estero, con gli incentivi che alla fine sono saltati.

L’attenzione iniziale si è concentrata sul Superbonus, su cui Forza Italia non poteva permettersi passi falsi, soprattutto dopo il voto sul Mes. Dopo un confronto di un’ora e mezza tra Tajani e il ministro dell’Economia Giorgetti, si è raggiunta una faticosa intesa che ha consentito al partito di affermare la vittoria, nonostante non sia stata effettuata una proroga vera e propria. La questione del Superbonus risolta, la riunione ha potuto procedere.

Tuttavia, si è aperto subito un dibattito sulla proroga degli sconti ai calciatori, una proposta che è stata definita “immorale” da Salvini. Alcune voci, tra cui quelle di Giorgetti e Daniela Santanché, si sono opposte al cosiddetto “lodo Lotito”, termine coniato dai parlamentari. Alla fine, la misura non è stata approvata.

Dopo aver discusso e approvato tutti i provvedimenti all’ordine del giorno, compresi 4 decreti della delega, la nuova Irpef, il Milleproroghe e il nuovo decreto Superbonus, la riunione si è protratta ancora. Salvini (nella foto in evidenza) ha preso nuovamente la parola per una “informativa” sui balneari, cercando di convincere il Consiglio dei Ministri ad approvare linee guida per indirizzare i sindaci sulle concessioni balneari. Tuttavia, la procedura di infrazione europea pendente ha portato a una decisione di rimandare la questione a gennaio.

Il Consiglio dei Ministri si conclude così con l’anno che si chiude tra tensioni e compromessi, posticipando alcune decisioni importanti al nuovo anno, quando la premier Meloni sarà di nuovo operativa dopo la pausa natalizia. La politica italiana si prepara quindi ad affrontare sfide e decisioni cruciali all’inizio del 2024.

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