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Anziani, un nuovo assegno di accompagnamento e misure di sostegno

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che introduce importanti novità per gli anziani in Italia, con particolare attenzione agli ultraottantenni non autosufficienti. La riforma prevede l’istituzione della “prestazione universale”, un assegno di accompagnamento che sostituirà quello attuale, portando l’importo da 531,76 a 1.380 euro. Tale assegno sarà destinato a circa 25.000 anziani ultraottantenni non autosufficienti, caratterizzati da un livello di bisogno assistenziale gravissimo e da un Isee inferiore a 6.000 euro.

La “prestazione universale” è una sperimentazione della durata di due anni, durante i quali verranno valutati i risultati ottenuti. In caso di successo, la platea dei beneficiari potrebbe essere ulteriormente estesa. Per avviare questa riforma, è stata stanziata una tranche di oltre un miliardo di euro, di cui 300 milioni sono destinati alla prestazione universale.

La viceministra del Lavoro e Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, ha sottolineato che si tratta di una riforma attesa da vent’anni e che rappresenta una priorità per il governo, considerando l’Italia come la prima nazione in Europa per numero di anziani e la seconda nel mondo dopo il Giappone.

Uno degli obiettivi principali della riforma è contrastare l’isolamento e la solitudine degli anziani, posizionando la casa come il centro di cura per gli ultraottantenni non autosufficienti. Si mira a coniugare l’assistenza sociale e sanitaria, favorendo la telemedicina, la teleassistenza e l’assistenza domiciliare integrata.

La normativa promuove uno stile di vita attivo per gli anziani, incoraggiando la pratica di più sport, il turismo del benessere e il turismo lento per gli over 65. La riforma sostiene anche un maggior rapporto tra giovani e anziani, coinvolgendo i giovani del servizio civile universale e promuovendo nuove forme di coabitazione solidale (senior cohousing) e di coabitazione intergenerazionale, in particolare con i giovani in condizioni svantaggiate (cohousing intergenerazionale).

La viceministra Bellucci ha evidenziato che il governo supporterà anche coloro in difficoltà economica affinché possano accogliere nella propria famiglia gatti o cani provenienti da gattili e canili.

Le reazioni al decreto sono state positive, con il sottosegretario Alfredo Mantovano che lo definisce un provvedimento atteso e la ministra al Turismo Daniela Santanchè sottolinea l’attenzione del governo Meloni per gli anziani. Secondo la ministra alla Famiglia Eugenia Roccella, questa legge è molto rilevante, poiché si occupa del patto generazionale e contrasta le solitudini del nostro tempo.

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