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Tavares dice che Stellantis senza sussidi rischia in Italia, e il Governo stanzia 950 mln di incentivi

Nelle ultime settimane, le tensioni tra Stellantis e il governo italiano sono aumentate a seguito delle polemiche, con l’amministratore delegato Carlos Tavares che accusa l’Italia di non fare abbastanza per proteggere i posti di lavoro nel settore automobilistico. Nonostante l’atteso piano di incentivi alla domanda di auto elettriche da 950 milioni di euro, i toni rimangono accesi.

Carlos Tavares, in un’intervista a Bloomberg, ha dichiarato che l’Italia dovrebbe concentrarsi sulla salvaguardia dei posti di lavoro nel settore automobilistico anziché attaccare Stellantis per la produzione ridotta nel paese. Tavares sostiene che l’assenza di sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici mette a rischio gli impianti in Italia.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha risposto alle critiche affermando che se Tavares pensa che l’Italia dovrebbe seguire l’esempio della Francia, dovrebbe chiederlo apertamente. Questo commento è interpretato come una provocazione, poiché il governo italiano non sembra intenzionato a entrare nell’azionariato di Stellantis.

La segretaria del Pd Elly Schlein accoglie positivamente l’ipotesi di una partecipazione italiana in Stellantis e invita il governo a considerarla seriamente. Anche Giuseppe Conte del M5S sostiene questa idea, chiedendo al ministro Urso di trattare l’ingresso dello Stato in Stellantis.

Le dichiarazioni di Tavares preoccupano i sindacati, che chiedono garanzie sulla produzione e l’occupazione nel paese. Il segretario generale Fiom-Cgil, Michele De Palma, sottolinea che non si possono dare soldi pubblici senza garanzie e chiede un incontro urgente tra il presidente del Consiglio e l’amministratore delegato di Stellantis.

Il ministro Urso spiega che il 2024 sarà un anno sperimentale per gli incentivi alle auto elettriche, con la possibilità di revisioni future in base ai risultati. Se l’obiettivo di aumentare la produzione di auto in Italia non sarà raggiunto, le risorse saranno indirizzate a sviluppare nuovi investimenti produttivi nel paese.

Nel frattempo, il mercato italiano ha registrato un aumento del 10,61% nelle immatricolazioni di auto a gennaio 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, la filiera automobilistica chiede che gli incentivi siano resi operativi il più rapidamente possibile per evitare un blocco del mercato.

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