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Tod’s, addio alla Borsa: cosa è L Catterton (Lvmh) e la mossa di Della Valle per il delisting

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La notizia sull’addio eccellente a Piazza Affari è arrivata nel finesettimana. Tod’s, l’azienda italiana guidata da Diego Della Valle, attiva nel settore di calzature e pelletteria di lusso, punta al delisting da Euronext Milan.

Anche se nell’operazione è coinvolta L Catterton, fondo di private equity collegato al mega-gruppo francese del lusso, Lvmh, gli italiani manterranno il controllo sulla società.

Il delisting, dice Della Valle, è una scelta strategica. E molto probabilmente stavolta, diversamente dal 2022, l’operazione andrà in porto.

L’opa su Tod’s: operazione da 512 mln

L’accordo, si legge in una nota, è stato raggiunto fra “Diego Della Valle, Andrea Della Valle, DI.VI. Finanziaria di Diego Della Valle & C. (‘DIVI’) e Diego Della Valle & C. (‘DDV’ e, unitamente a DIVI Diego Della Valle e Andrea Della Valle, congiuntamente, gli Azionisti di Maggioranza) e Crown Bidco (l’Offerente) (societa’ il cui capitale sociale e’ interamente detenuto da LC10 International AIV, L.P. – fondo gestito da affiliates di L Catterton Management Limited”, il fondo collegato al gruppo Lvmh.

Per effettuare il delisting Della Valle e il fondo L Catterton hanno lanciato un’Opa totalitaria, un’offerta pubblica d’acquisto che fissa a 43 euro il prezzo delle azioni.

Ma quanto vale l’operazione? Verrà tolto dalla Borsa il 36% del capitale sociale, cioè 512.264.504 di euro.

Oggi Della Valle ha in mano il 64% del capitale restante. A Opa conclusa, la quota scenderà al 54%, a L Catterton andrà il 36%, e i Della Valle manterranno il controllo esclusivo sulla società. Della Valle porterà in dote all’offerta il 10,45% del capitale sociale di Tod’s e non conferirà le restanti azioni, cioè, appunto, il 54% del capitale.

L’offerta implica anche un premio del 17,59% sul prezzo delle azioni del 9 febbraio, che era di 36,57 euro.

Cosa è L Catterton: gli investimenti principali

Il fondo di private equity nato da un accordo tra Lvmh e Catterton ha precisato la sua indipendenza dal Gruppo di Bernard Arnault, che è “titolare solo di una percentuale di minoranza degli investimenti in L Catterton. L Catterton opera in modo completamente indipendente da Lvmh. L Catterton ha la discrezione esclusiva sulle decisioni di investimento e di gestione del portafoglio.

Il fondo è un attore molto in vista nel settore dei beni di consumo. Tra gli investimenti ci sono quelli in Birkenstock, il marchio di calzature tedesco acquisito nel 2021 e portato negli scorsi mesi alla quotazione al Nyse.

Ma il fondo creato nel 1989 e guidato da J. Michael Chu, che gestisce circa 35 mld di asset tra piattaforme private, ha partecipato a tanti altri investimenti (275 in tutto). Tra questi quello in un altro marchio italiano, Etro, cha ha ricevuto un aumento di capitale in autunno. Il fondo ha investito in Peloton, l’azienda di fitness made in Usa. E investe anche in Chow Tai Fook, una delle più grandi catene di gioiellerie al mondo.

Insomma, stavolta rispetto al tentativo fallito di delisting del 2022, Della Valle ha dalla sua un partner gigantesco. Rendendo improbabile che l’operazione non vada, in qualche modo, in porto.

Perché il delisting di Tod’s

Per Diego Della Valle staccarsi dalla Borsa rappresenta un’opportunità di sviluppo, con l’ingresso di un fondo ‘leader mondiale’ nei beni di consumo.

“In questo momento, uscire dalla Borsa, con la quale abbiamo sempre avuto ottimi rapporti, riteniamo sia la scelta strategicamente piu’ idonea”, ha detto il Presidente e Amministratore Delegato di Tod’s. “Condividere questo percorso con L Catterton – private equity leader mondiale nel settore dei beni di consumo – ci dara’ la possibilita’ di svilupparci ulteriormente e di cogliere le opportunita’ che il mercato offrirà” ha aggiunto Della Valle.

Tod’s, l’Opa del 2022 e l’opzione della fusione

Nel 2022 Della Valle aveva già tentato l’Opa, ma l’operazione non era andata in porto. L’offerta pubblica di acquisto, lanciata ‘in proprio’, in quel caso prevedeva un prezzo di 40 euro per azione con un premio del 20,37% (su 33,23 euro), e un valore totale di 338 mln. In quel caso però il mercato non fu favorevole, e non venne raggiunto il 90% del capitale sociale

L’opa amichevole, totalitaria, annunciata oggi a 43 euro per azione vede invece come offerente il fondo L Catterton (gruppo Lvmh) in accordo con la famiglia Della Valle. Il delisting, anche in caso di mancato raggiungimento della soglia – si legge nel documento – sara’ ugualmente perseguito attraverso una fusione per incorporazione di Tod’s nell’offerente (Crown Bidco S.r.l.- riconducibile a L Catterton).

Stavolta, l’uscita dalla Borsa avverrà in ogni caso. Se non si riuscirà a fare il delisting, ci sarà una fusione tra Rod’s e Crown Bidco, il veicolo di L Catterton. Questo taglierebbe fuori i titolari di azioni di Tod’s che non abbiano aderito all’Opa (o che non abbiano esercitato il diritto di recesso, che incasseranno in base alla media dei prezzi dei 6 mesi precedenti alla fusione), che non riuscirebbero a liquidare l’investimento fatto su quelle azioni.

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