È ufficiale: Edison ha avviato una trattativa in esclusiva con Snam per cedere le proprie attività di stoccaggio di gas. Dopo oltre un anno di discussioni e valutazioni, l’azienda ha preso questa decisione strategica considerando l’importanza e la centralità del settore per l’Italia.
Attualmente, la maggior parte della capacità di stoccaggio di gas in Italia è controllata da Stogit, una controllata di Snam, che gestisce impianti per un totale di 12,4 miliardi di metri cubi in 9 siti. Stefano Venier, amministratore delegato di Edison, ha recentemente confermato che Stogit rappresenta il 93% dell’intera capacità di stoccaggio del paese.
La trattativa in questione riguarda la cessione del 100% di Edison Stoccaggio, controllata di Edison che gestisce tre impianti di stoccaggio di gas naturale situati a Cellino, Collalto e San Potito e Cotignola, con una capacità complessiva di circa un miliardo di metri cubi l’anno.
Venier ha affrontato l’argomento durante la presentazione del piano industriale di Edison a gennaio, rassicurando sul fronte dell’antitrust riguardo a Edison Stoccaggio. Ha sottolineato che si tratta di infrastrutture regolate con tariffe stabilite dal regolatore, gestite secondo le sue disposizioni. Inoltre, ha evidenziato che Snam gestisce già il 93% degli stoccaggi italiani, riducendo così il rischio di problemi di antitrust legati all’operazione.
Se l’operazione andrà a buon fine, in Italia rimarranno solo due gestori di stoccaggio: Snam attraverso Stogit, con una capacità di 13,4 miliardi di metri cubi, e Ital Gas Storage (Igs), con una capacità complessiva di 2,59 miliardi di metri cubi.
Questa mossa potrebbe avere un impatto significativo sul mercato del gas italiano, e sarà interessante vedere come si evolverà la situazione nei prossimi mesi.