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Occupazione femminile in Italia, +161 mila occupate dal 2019

salute donne

L’occupazione femminile in Italia sta mostrando segnali di crescita positivi, anche se ci sono ancora sfide significative da affrontare per raggiungere la parità di opportunità sul luogo di lavoro. Secondo i dati elaborati dalla Confesercenti, nel 2023 il numero di donne lavoratrici dipendenti o autonome è salito a quota 9,93 milioni, registrando un aumento di circa 161mila unità rispetto al 2019.

Questo miglioramento è un segno incoraggiante, ma va sottolineato che l’occupazione femminile è ancora notevolmente inferiore a quella maschile, che nello stesso periodo ha registrato un aumento di 233mila unità. Questi dati evidenziano la necessità di continuare a promuovere politiche e iniziative volte a favorire l’ingresso e il mantenimento delle donne nel mercato del lavoro.

L’analisi dei dati Istat rivela che l’andamento dell’occupazione femminile varia notevolmente a livello regionale. Sei regioni hanno registrato una diminuzione del numero di lavoratrici, con il Piemonte, l’Emilia-Romagna, l’Umbria, il Lazio, il Molise, la Campania e la Sardegna che hanno subito le maggiori perdite. Tuttavia, in altre 14 regioni si è registrato un aumento dell’occupazione femminile, con il Veneto in testa alla classifica con un incremento di oltre 50mila unità.

È importante sottolineare che otto regioni su venti hanno registrato una performance migliore per l’occupazione femminile rispetto a quella maschile, suggerendo che ci sono ancora opportunità di crescita da sfruttare.

Un altro elemento positivo è rappresentato dal rafforzamento del lavoro autonomo femminile. Le microimprese guidate da donne contribuiscono in modo significativo all’economia, generando un fatturato annuo di circa 100 miliardi di euro. Tuttavia, ci sono ancora disparità significative da affrontare: le imprese femminili tendono ad avere dimensioni medie inferiori e un fatturato inferiore del 40% rispetto a quelle guidate da uomini.

Barbara Quaresmini, presidente di Impresa Donna Confesercenti, ha sottolineato che sebbene ci siano stati progressi nell’occupazione e nell’imprenditoria femminile, c’è ancora molta strada da fare per raggiungere veramente la parità di opportunità sul luogo di lavoro.

In conclusione, l’occupazione femminile in Italia sta mostrando segni di miglioramento, ma è necessario continuare a lavorare per eliminare le disparità di genere e creare un ambiente lavorativo inclusivo e equo per tutte le donne.

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