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Rivoluzione ai vertici di Boeing: il Ceo Dave Calhoun annuncia l’addio

Una scossa senza precedenti ha attraversato il colosso dell’aviazione americana Boeing, con l’annuncio dell’uscita imminente dell’amministratore delegato Dave Calhoun, del responsabile della divisione aerei commerciali Stan Deal, e del presidente del consiglio di amministrazione Larry Kellner entro la fine del 2024. Questo annuncio segna un importante cambiamento nella leadership di uno dei giganti del settore aerospaziale mondiale.

La decisione è stata scatenata dall’incidente avvenuto il 5 gennaio scorso durante un volo dell’Alaska Airlines, quando un portellone dell’aereo è saltato in volo, mettendo in luce ulteriori preoccupazioni sulla sicurezza dei Boeing Max. Questo episodio ha riportato alla mente dei consumatori le tragedie del 2018 e del 2019, quando due Boeing Max 8 sono precipitati, causando la perdita di quasi 350 vite umane.

Il compito di trovare il successore di Calhoun sarà affidato al nuovo presidente del consiglio di amministrazione, Steve Mollenkopf, proveniente da Qualcomm, azienda leader nel settore delle telecomunicazioni con sede in California.

L’incidente dell’Alaska Airlines ha sollevato nuovi dubbi sulla sicurezza dei velivoli Boeing Max e sull’impegno complessivo dell’azienda nella gestione della sicurezza. Ulteriori preoccupazioni sono emerse dal fatto che Boeing non è riuscita a superare ben 33 delle 89 verifiche condotte dalla Federal Aviation Administration statunitense a seguito dell’incidente.

La situazione è stata ulteriormente complicata dalla decisione del Dipartimento di Giustizia di valutare l’ipotesi che i passeggeri del volo Alaska Airlines possano essere considerati vittime di un crimine federale.

Dave Calhoun ha definito l’incidente dell’Alaska Airlines un “momento spartiacque per Boeing”, ribadendo l’impegno della società per la sicurezza e la qualità. Ha espresso fiducia nel fatto che Boeing emergerà da questa crisi come una società migliore.

Nonostante le sfide, il cambio ai vertici ha ricevuto un’accoglienza favorevole a Wall Street, con i titoli Boeing in aumento dell’1,31% in una giornata altrimenti negativa per i mercati americani.

Le difficoltà di Boeing hanno avuto un impatto significativo sull’industria aerea, con molte compagnie costrette a ridurre i voli a causa dei ritardi nelle consegne e del rallentamento della produzione. Questo calo produttivo si rifletterà probabilmente anche sui conti di Boeing, con previsioni di un colpo di oltre 4 miliardi nel trimestre in corso.

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