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Exor chiude il 2023 con utile consolidato di 4,19 miliardi

John Elkann

Exor, la holding della famiglia Agnelli/Elkann, ha chiuso il 2023 con un utile consolidato di 4,19 miliardi di euro, una cifra leggermente inferiore rispetto all’anno precedente, che aveva registrato un utile di 4,22 miliardi di euro. Nonostante questa lieve flessione, la società ha mostrato una performance solida e resiliente nel corso dell’anno.

Una delle principali ragioni dietro l’utile consolidato del 2023 è stata l’aumento della quota del risultato delle controllate e delle partecipazioni, che ha contribuito con 1,7 miliardi di euro.

Inoltre, i fondi di investimento hanno aiutato positivamente con 498 milioni di euro le performance complessive della holding. È importante notare che i risultati del 2022 includevano una plusvalenza netta di 2,4 miliardi di euro derivante dalla cessione di PartnerRe.

Il dividendo ordinario per azione sarà di circa 0,46 euro, di poco superiore rispetto all’anno precedente, quando era stato di 0,44 euro per azione. Questo riflette la solidità finanziaria di Exor e la sua capacità di generare valore per gli azionisti nel lungo periodo.

Il Net Asset Value (valore netto degli asset) alla fine del 2023 ha raggiunto i 35,5 miliardi di euro, evidenziando un aumento significativo rispetto all’anno precedente. In particolare, il NAV per azione è aumentato del 32,7% nel corso dell’anno, superando l’Indice MSCI World (Indice azionario internazionale che tiene conto delle azioni societarie di 23 Paesi, ndr) di ben 15,1 punti percentuali. Questo successo è stato guidato dalle performance azionarie di Ferrari e Stellantis.

La proposta di dividendo sarà sottoposta all’assemblea degli azionisti di Exor, mentre il programma di buyback di azioni riprenderà con un budget di 250 milioni di euro.

Una delle novità più rilevanti è la modifica della rendicontazione di Exor a partire dal 1 gennaio 2024. La società si qualificherà come Investiment Entity ai sensi dell’Ifrs 10, deconsolidando le società del portafoglio e contabilizzandole al fair value. Questo cambio di approccio consentirà una maggiore trasparenza e allineamento con le migliori pratiche contabili internazionali.

Nel giorno della presentazione dei conti, il presidente di Exor, John Elkann (nella foto in evidenza), ha voluto ricordare l’eredità di Sergio Marchionne, straordinario leader e amico, nel quinto anniversario della sua scomparsa. Elkann ha sottolineato il continuo impegno di Exor nel portare avanti l’eredità di Marchionne, come dimostrato dall’inaugurazione dell’Auditorium Sergio Marchionne al CERN, il più grande laboratorio di ricerca per la fisica delle particelle al mondo.

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