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“Incontri” di audiovisivo e cinema tra le montagne del Sud Tirol

Nello splendido scenario del Monte Plose, a Bressanone, si è svolta la 13a edizione con i player più influenti dell’audiovisivo europeo. Tra i relatori Marco Chimenz, Gabriele Mainetti, Francesca De Lisi e Birgit Oberkofker hanno dialogato su temi d’attualità, tra tutti l’Intelligenza Artificiale generativa. Tra le nuove produzioni previste in Alto Adige spiccano “Cliffhanger 2” con Sylvester Stallone e “Woodwalkers 2” con Martina Gedek.

Grande partecipazione dell’industria dell’audiovisivo per la 13a edizione di “Incontri”, la Film Conference targata IDM Film Commission che si è tenuta a Bressanone dal 13 al 15 marzo scorso nella splendida cornice dell’Hotel My Arbor alle pendici del Monte Plose e che, ogni anno, vede professionisti italiani e internazionali del campo cinematografico e televisivo riunirsi in Alto Adige per intessere un dialogo sui temi più attuali del settore, discutendo insieme le strategie da adottare per affrontare le sfide future a livello internazionale.

Ideata e organizzata da IDM (Innovators, Developers e Marketers), agisce dal 2011 come ponte fra i mercati europei di lingua tedesca e italiana, caratterizzandosi per la sua esclusività, la sua atmosfera intima e per l’alto profilo dei suoi ospiti. Di fronte ad una platea di produttori e professionisti del settore cinematografico e televisivo provenienti soprattutto dall’Italia, dalla Germania e dalla vicina Austria ma anche da Svizzera, Regno Unito e Croazia, la Film Conference si è aperta con un panel sulle ultime novità sull’Intelligenza Artificiale e le sue applicazioni in campo audiovisivo, nello stesso giorno in cui l’Unione Europea approvava l’AI Act, il primo regolamento internazionale sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Sylvia Rothe, titolare della Cattedra di Intelligenza Artificiale nella produzione multimediale presso la HFF Università di televisione e cinema di Monaco, ha illustrato con esempi pratici prodotti dai suoi studenti, alcuni strumenti di IA generativa applicati alla produzione audiovisiva come Midjourney, Stable Diffusion e Largo AI capaci di creare e sviluppare immagini ed effetti speciali. Inevitabile la curiosità dei partecipanti anche per Sora, l’IA generativa messa a punto da OpenAI (non ancora resa disponibile al pubblico), che promette di realizzare, attraverso prompt testuali, video brevi (massimo 60 secondi) estremamente dettagliati e coerenti.

La seconda giornata dei lavori si è aperta con l’intervento di Birgit Oberkofker, a capo della Film Commission Südtirol dal 2017, che nel dare il benvenuto ai suoi ospiti ha parlato dell’importanza dei fondi cinematografici per rafforzare l’industria audiovisiva locale.

“IDM Film Commission si propone di essere un partner affidabile per le produzioni”, ha dichiarato Oberkofler “i progetti sovvenzionati sono scelti in base a tre aspetti: primo tra tutti la relazione con il territorio, seguito dalla qualità dei contenuti e, ovviamente, dall’aspetto finanziario”. Tra i progetti finanziati sono stati annunciati il sequel di “Cliffhanger” (inizio delle riprese previsto per la prossima estate): Sylvester Stallone tornerà a vestire i panni del soccorritore di montagna Gabriel “Gabe” Walker nel seguito del film d’avventura del 1993, in una storia che questa volta sarà non solo girata ma anche ambientata sulle Dolomiti, per la regia di Jean-François Richet, con la produzione dell’austriaca Supernix, la tedesca Supernix e la Rocket Science Cliffhanger di Londra. Annunciato anche “Woodwalkers 2”, secondo di una trilogia di lungometraggi fantasy per la sala che vede nel cast anche la star tedesca Martina Gedek (“Ricette d’amore”, “Le vite degli altri”), tratti dall’omonima serie letteraria di Katja Brandis, best seller in Germania, e prodotti da Blue Eyes Fiction in co-produzione con Dor Film e Filmvergnuegen. Il making of del primo film della serie, diretto da Damian John Harper, è stato anche al centro di uno dei “case studies” presentati il giorno successivo.

In una informale chiacchierata, in un altro panel, Gabriele Mainetti ha raccontato con passione il suo doppio ruolo di regista e produttore sottolineando l’importanza di conoscere le esigenze dell’una e dell’altra figura e raccomandando ai registi una certa flessibilità di fronte alle richieste dei produttori e quindi del mercato. All’interno di “Incontri #13” si è svolta anche la presentazione conclusiva di “Racconti #12”, il laboratorio di scrittura e produzione della IDM Film Commission articolato in tre workshop. I partecipanti hanno condotto i pitch dei rispettivi progetti alla ricerca di eventuali finanziatori: “Voce” di Margherita Panizon, “Boulevard of Broken Dreams” di Aoife Bradshaw, “Immaculate Hearts” di Martin Alan Tranquillini e “Close to the Wind” di Ivana Marinić Kragić tratto da una storia vera.

Marco Chimenz, ex AD di Cattleya, ha raccontato del suo nuovo incarico come co-General Manager di Federation Studios, una federazione che raccoglie trentacinque produzioni in sette diversi Paesi europei e che concentra la sua attività sulla produzione, il finanziamento e la distribuzione di prodotti originali di alta qualità per il mercato globale. Francesca De Lisi, develop- ment supervisor di The Apartment, è stata protagonista del case study su “Supersex”, la serie Netflix sulla vita di Rocco Siffredi, che ha concluso la film conference. De Lisi ha illustrato la volontà, attraverso la scelta di una sceneggiatrice come Francesca Manieri, attivista femminista e dichiaratamente gay, di affrontare in modo critico la mascolinità tossica di cui il pornoattore è emblema.

 

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