Nonostante gli impegni presentati all’inizio dell’anno, il gigante dell’aviazione Lufthansa si trova ancora alle prese con le richieste di Bruxelles riguardanti la sua proposta di fusione con Ita. Il 6 giugno è il termine ultimo per il verdetto della Commissione europea, e la tensione è alta mentre entrambe le parti si impegnano in negoziati serrati per risolvere le preoccupazioni sull’impatto della fusione sui cieli europei.
Lufthansa, determinata a realizzare questo matrimonio aereo entro la fine dell’anno, ha presentato soluzioni senza ritardi, ma il cammino verso l’approvazione è tutt’altro che facile. La visione del colosso tedesco è quella di una “soluzione globale e costruttiva” per affrontare le preoccupazioni riguardanti le rotte a corto raggio, i collegamenti intercontinentali e l’hub di Milano-Linate.
La strategia di Lufthansa è avvolta da massimo riserbo, con proposte su slot e diritti di traffico mirate a sciogliere i nodi critici individuati dall’Unione Europea. Tuttavia, la strada verso l’accettazione è ostacolata da richieste di correzioni su 26 tratte a breve raggio e 13 intercontinentali, percepite dall’UE come potenzialmente sleali per il mercato unico.
Uno degli aspetti più controversi è lo scalo di Milano-Linate, dove l’accordo potrebbe rinforzare la posizione dominante di Ita, mettendo a dura prova le compagnie concorrenti. Nonostante la cautela nelle comunicazioni ufficiali, si avverte un certo ottimismo a Palazzo Berlaymont riguardo all’esito dei negoziati.
Per Lufthansa, è fondamentale dimostrare flessibilità e volontà di proteggere la concorrenza, prendendo come esempio precedenti fusioni approvate dall’UE con concessioni e adeguamenti necessari per evitare il monopolio. L’obiettivo è garantire che i prodotti e i servizi di alta qualità rimangano accessibili ai consumatori.
Nonostante le sfide, Lufthansa resta fiduciosa in un esito positivo, che porterebbe la nuova compagnia a far parte della famiglia del gruppo tedesco entro la fine dell’anno. Tuttavia, la recente revisione al ribasso delle previsioni di guadagno per il 2024 e la perdita del 4,6% in Borsa evidenziano le pressioni finanziarie che la compagnia sta affrontando.
Per Lufthansa, il tempo stringe, ma la perseveranza è evidente. La fusione con Ita non è solo un obiettivo strategico, ma anche una necessità per mantenere la competitività e le prospettive di bilancio nel mercato dell’aviazione europea. Tuttavia, mentre il countdown verso il verdetto finale continua, rimane ancora incerta la direzione che prenderanno i negoziati e se gli impegni proposti saranno sufficienti per ottenere l’approvazione tanto attesa.