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Intervista a Alessia Garulli (Vice President Marketing & Distribution Sony Pictures Italia)

Dopo tanti anni di partnership con Warner Bros, Sony Pictures Italia – divisione italiana del colosso giapponese Sony – giunge ad un anno di collaborazione con Eagle Pictures che ne distribuisce i titoli sul nostro mercato. Il team che segue la comunicazione e il marketing è capitanato dalla Vice President Alessia Garulli che, in questi anni, ha partecipato ai più grandi successi Sony, dal recente “Anyone But You”, vero caso social degli ultimi tempi, al più famoso “Spider-Man: No Way Home”, con un box-office mondiale di quasi 2 miliardi di dollari e tanti altri campioni di incassi come: “Casinò Royale”, “Skyfall”, “Venom”, “Napoleon” o l’ultimo capolavoro di Quentin Tarantino “C’era una volta a Hollywood”. Alle soglie di un’estate difficile, senza i grandi titoli della scorsa stagione, Sony è pronta a trascinare il mercato con film importanti, da “Bad Boys 4” con Will Smith a “Wolfs” con Brad Pitt e George Clooney.

L’intervista

Dopo tanti anni distribuiti da Warner Bros., da poco più di un anno Sony è distribuita da Eagle Pictures. Cosa cambia dal collaborare con una major ad una, seppur forte, società indipendente?

La migrazione di Sony e del suo team in altre aziende, nel corso degli anni, in seguito ad accordi di distribuzione locale, ha dato modo a questa storica major di conservare un’identità ben definita nel tempo, e contestualmente di assorbire e osservare da ognuna di queste realtà modalità e interazioni diverse. Una grande opportunità di arricchimento.

Il passaggio in Warner nel 2011 ha consentito al team di poter lavorare per una major, la Sony, e in una major, la Warner, simili per molti aspetti, ma anche molto diverse. La realtà locale delle major subisce sempre una forte influenza dai relativi Home Office e pertanto ognuna ha le sue peculiarità, aree di forza diverse, aree di espansione ed interesse in sinergia con i propri obiettivi. Il passaggio in Eagle Pictures dello scorso anno è stato nuovamente un’opportunità di crescita, Eagle è un’azienda in forte espansione, con un DNA profondamente diverso da Sony ma credo fermamente che questo incontro possa costituire una crescita reciproca.

I primi sei mesi dell’anno non sono stati eccezionali per il mercato theatrical, complice la lunga coda dello sciopero di Hollywood dello scorso anno. Cosa ci insegna questo brusco stop dopo una stagione, quella del 2023, che ha fatto registrare numerosi record e aveva quasi definitivamente ridotto il gap con la prepandemia?

Questo conferma la ciclicità del nostro mercato che ha delle variabili che si al- ternano e che incidono sul prodotto e sui risultati. La riduzione del gap dello scor- so anno inoltre è veramente da prendere con cautela, di fatto pochi titoli fuori- classe hanno fatto la differenza, questo implicitamente vorrebbe dire che in assenza di film fuoriclasse (definiti come tali per diversi motivi), non possiamo aspettarci un recupero pieno del merca- to. Ecco, penso che questi presupposti siano fuori fuoco, di fuoriclasse ce ne sono pochi, il mercato dovrebbe contare su un numero maggiore e costante di film medio-grandi che garantiscano una base solida, ci vuole più stabilità.

Sony, sia a livello globale sia in Italia, ha ottenuto un enorme successo con il film “Tutti tranne te” (che abbiamo analizzato con un pezzo a sua firma nel numero di marzo): un fenomeno organico reso virale dalla condivisione social, in particolare su Tik Tok. Quanto i social network sono diventati centrali nella comunicazione, nella promozione e nell’ingaggio di pubblico?

Sono centrali ormai da molto tempo, non in modo eguale rispetto ai diversi target, ma assolutamente fondamen- tali nella costruzione di un piano di comunicazione efficace. Oltre alla tipologia di linguaggio e all’immediatezza, consentono anche una velocità di pianificazione e messa on air, una capacità di reazione che ci viene sempre più richiesta e che altri mezzi non consentono, in un mondo così veloce questo è prezioso.

Le sorprese in un mercato si possono “costruire” o restano eventi estempo- ranei ed incontrollabili nonostante i mezzi che si hanno oggi a disposizione?

Penso si possano in parte costruire assumendosi il rischio di sbagliare e spero non venga mai meno il coraggio di provare a farlo. Al tempo stesso non deve essere una costruzione spudoratamente utilitaristica, nel cinema, nello storytelling è la magia che si crea a fare la differenza, non i singoli elementi assemblati chirurgicamente, e il pubblico si accorge della differenza.

Sony è scesa anche nel campo della produzione locale: dopo “50 km all’ora” sono in cantiere altri film?

Sì, assolutamente, abbiamo molti progetti in cantiere, il prossimo è con Wildside, si tratta di “Una famiglia sottosopra”, una commedia per tutta la famiglia molto divertente e in cui molti si ritroveranno per le dinamiche che sono state esplorate. La regia è di Alessandro Genovesi e il cast è ovviamente corale con Luca Argentero e Valentina Lodovini in prima linea.

Sta seguendo la vicenda legata al tax credit? Come guarda da soggetto produttore il panorama italiano. Se la sente di dare qualche suggerimento o indicazione?

Seguire attentamente la situazione dei crediti d’imposta nel settore cinematografico italiano è fondamentale per tutti, non solo per chi produce, data la loro influenza sulla distribuzione, sul finanziamento dei film e di conseguenza sull’offerta in sala. È un momento delicato e c’è sicuramente una grande attenzione riguardo al futuro del finanziamento statale, con alcune produzioni che sono state posticipate o cancellate a causa di questa incertezza. Il suggerimento che mi sento di dare, lavorando adesso anche sulle produzioni locali, è quello di operare tutti insieme per il bene del nostro settore, assicurandoci che tali incentivi continuino a sostenere la crescita e la vitalità dell’industria.

A livello globale la trattativa per l’acquisizione di Paramount da parte di Sony ci appassiona, ma non le chiederò niente. Piuttosto ci dica quali piani, a livello globale, stanno caratterizzando sempre di più questo marchio che ovviamente non è solo Playstation. Pensiamo ad esempio all’acquisizione dei migliori titoli Apple…

Non c’è problema, non le avrei detto niente. Ci sentiamo onorati di poter distribuire alcuni film Apple, si tratta di prodotti di incredibile qualità, con cast di altissimo livello che arricchiscono il nostro line-up e ai quali ci stiamo dedicando con grande impegno e passione. È inoltre da diversi anni che Sony ha spostato lo sguardo su diverse property in-house, alcune delle quali hanno avuto grande successo come “Jumanji” e “Uncharted”, ispirato appunto a un gioco Playstation. Al tempo stesso c’è una prolifica ricerca di progetti originali da raccontare, penso sempre che il mondo sia pieno di storie interessanti da scoprire. Insieme a Crunchyroll ci stiamo poi dedicando al mondo degli Anime, un genere interessante che sta dimostrando di avere un potenziale sempre più gran- de nel nostro mercato ed è bello vedere che l’esercizio condivida questo pensiero.

Quali titoli ci aspettano in estate targati Sony?

Oltre a “Bad Boys Ride or Die” in uscita il 13 giugno, con il quale restituiremo al cinema Will Smith, l’11 luglio uscirà “Fly me to the Moon – Le due facce della Luna”, film Apple intelligente e gustoso che parla di un grande sogno, e di come renderlo possibile, l’allunaggio del 1969, l’altra storia dell’impresa che ha cambiato il mondo. Altro film interessante e già fortissimo nel web sarà “It Ends with Us – Siamo noi a dire basta”, tratto dall’omonimo bestseller mondiale edito in Italia da Sperling & Kupfer.

Una Blake Lively molto attesa dal pubblico che ci sorprenderà in questo romantic drama che esplora temi socialmente importanti rispetto ad una relazione complicata che spingerà la protagonista a sviluppare consapevolezza e auto-determinazione. Considerando ormai estate anche il mese di settembre, la bella stagione chiude con “Wolfs – Lupi Solitari”, regia di Jon Watts, con George Clooney e Brad Pitt, non credo di dover aggiungere altro.

E quali tra la seconda metà del 2024 e l’inizio del 2025?

A ottobre torna l’attesissimo terzo capitolo di “Venom”, con Tom Hardy, una property che Sony ha sviluppato negli anni e che promette grandi risultati. Il 5 dicembre è la volta della nostra produzione italiana, insieme a Wildside, “Una famiglia sottosopra” mentre l’11 dicembre sarà la volta di “Kraven – Il Cacciatore”, affascinante e crudo antieroe dell’universo di Spider-Man.

La mancanza di film forti come “Bar- bie” e “Oppenheimer”, gli Europei di Calcio e le Olimpiadi potrebbero
far pensare ad un’estate sottotono o comunque non ai livelli dello scorso anno. L’iniziativa Cinema Revolution può essere di supporto?

Certamente sì, stiamo tutti lavorando a questo progetto che unisce obiettivi comuni al fine di aumentare la conoscenza dell’offerta cinema da parte dei nostri target e sensibilizzarli rispetto al fatto che il cinema non va in vacanza. È chiaro che i materiali mostrano una carrellata di film per evidenziare la quantità, la varietà e la potenza di tutto il prodotto che sarà disponibile durante l’estate, poi la call to action vera sta a noi distribuzioni.

 

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