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I Wonder Pictures: da Alba Rohrwacher a Dwayne Johnson, intervista a Emanuela Ceddia

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Velasco25 Articolo

Il bilancio sul primo semestre 2024.

“Il semestre è stato segnato da una delle nostre più grandi avventure, la distribuzione de “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer, un film su cui abbiamo lavorato e creduto tanto e che, complice un’operazione di posizionamento durata quasi un anno, il pubblico ha saputo accogliere nel migliore dei modi”, racconta Emanuela Ceddia Vice-President I Wonder Pictures. “In Italia siamo arrivati ai 700mila spettatori, il terzo risultato europeo per un’opera ambiziosa e complessa. Ma il 2024 è stato anche l’anno del successo di “Quarto potere”, che ha superato i 30mila spettatori. Grazie a una campagna mirata che ha coinvolto TikTok e i creator digitali, siamo riusciti a intercettare con questo titolo anche un pubblico giovane, che ha avuto l’occasione di vedere per la prima volta il capolavoro di Orson Welles al cinema.

Il futuro.

“Il vantaggio di lavorare molto con l’Europa e con produzioni indipendenti come A24 non ha implicato alcuno stop nella disponibilità di prodotto a causa dello sciopero di Hollywood, al contrario ha valorizzato il modo di fare cinema che ci piace e su cui sappiamo lavorare meglio. Di certo l’impatto, sia economico che “filosofico”, sul mercato cinema globale è stato forte e ha sollevato temi, dall’utilizzo dell’IA alla valorizzazione delle maestranze, con cui tutti dovremo confrontarci a lungo”.

Contenuto, potere delle major e piattaforme streaming.

“Visto il prodotto che trattiamo, il coinvolgimento di major dello streaming non è un tema tanto in fase creativa, quanto in fase di sfruttamento dei diritti post-theatrical. Ci è chiara però la necessità di presidiare tutte le modalità di fruizione del prodotto cinematografico, incluso lo streaming. Ne è un esempio il lavoro che stiamo facendo su Iwonderfull, la nostra piattaforma diventata quasi da subito occasione di ricerca sui nuovi modi di fruire il cinema, con un catalogo che affianca film che hanno avuto il loro percorso in sala a prodotti pensati direttamente per l’online”.

Promozione, marketing, social network e content creator.

“Non necessariamente i content creator sono il modo principale per ingaggiare pubblico, ma sicuramente sono uno strumento che è impossibile ignorare e un’opportunità efficace e in costante evoluzione per raggiungere il pubblico più adatto a ogni film. Con i content creator abbiamo avviato una collaborazione ormai strutturata e proficua, che si sta rivelando determinante sia in termini di engagement del pubblico sui singoli titoli che di awareness su I Wonder Pictures e la sua filosofia editoriale”.

I film I Wonder Pictures che vedremo prossimamente.

“Tra le grandi novità della prossima stagione c’è sicuramente “The Substance”, body horror con Demi Moore che ha travolto il festival di Cannes, capace di trascendere il genere toccando temi di assoluta centralità per la società contemporanea, come la rappresentazione e l’oggettificazione del corpo. Léa Seydoux è la protagonista, al fianco di George MacKay, di “The Beast” di Bertrand Bonello, visionaria rilettura contemporanea, con qualche venatura sci-fi, di Henry James, una storia d’amore che trascende vite passate, presenti e future. Per i più romantici, in autunno proporremo anche “Le occasioni dell’amore”, con Guillaume Canet e Alba Rohrwacher: lui attore di successo che sta vivendo una fase di crisi, lei insegnante di piano che avrebbe bisogno di ritrovare la sua luce, si reincontrano dopo 15 anni ritrovando un’attrazione che credevano sopita. Tra i film I Wonder Pictures più interessanti dei prossimi mesi c’è poi sicuramente “The Sweet East”, avventura picaresca ambientata negli Stati Uniti contemporanei che rivela il talento della sua giovanissima protagonista Talia Ryder.

Arthouse.

Sotto l’etichetta Arthouse porteremo invece in sala i due film che hanno trionfato a Locarno vincendo rispettivamente il Pardo d’oro e il Premio speciale della giuria: “Critical Zone” di Ali Ahmadzadeh e “Do Not Expect Too Much From the End of the World” di Radu Jude. Da segnalare anche la commedia soprannaturale “Vampire Humaniste Cherche Suicidaire Consentant”, premiata alle Giornate degli Autori. Tra gli italiani in uscita: la dark comedy “La morte è un problema dei vivi”, coproduzione italo-finlandese diretta da Teemu Nikki, l’animation d’autore “Linda e il pollo”, il thriller con Barbara Ronchi e Claudio Santamaria “Non riattaccare”. Il 2025 porterà con sé il rinnovato sodalizio con A24, di cui porteremo in Italia alcuni tra i titoli più attesi, tra cui “The Smashing Machine” con Dwayne Johnson e il family d’avventura “The Legend of Ochi”.

Emanuele Ceddia è la Vice-President di I Wonder Pictures.

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