Biagio Mazzotta fuori dal Mef e dentro Fincantieri. Il primo agosto in pochi minuti si è conclusa la storia di Mazzotta nella Ragioneria dello Stato. Un incarico avuto nel 2019, ma una carriera che comincia trenta anni prima, nel 1989, anno dell’ingresso di Mazzotta nella Ragioneria.
Dopo la cooptazione nel cda di Fincantieri e la successiva nomina alla presidenza è arrivata la nota del Mef: Biagio Mazzotta “ha comunicato le dimissioni, in via di formalizzazione, dall’incarico di ragioniere generale dello Stato”.
Il ministero dell’Economia ha sottolineato come il ministro Giorgetti “ne prende atto, esprime gratitudine e sincero ringraziamento per il lavoro svolto e formula i migliori auguri per il prossimo prestigioso ruolo”.
Il successore di Mazzotta
A prendere il posto alla ragioneria generale potrebbe arrivare una donna, la prima in questo ruolo. Secondo quanto riportato da diverse testate nelle scorse settimane sarà scelta Daria Perrotta, attualmente a capo dell’ufficio legislativo di Giorgetti. Appuntamento forse già alla riunione del Cdm della prossima settimana.
La nomina come Presidente di Fincantieri
Una nuova nomina era necessaria dopo la scomparsa di Claudio Graziano, presidente dal 2022.
Il cda di Fincantieri ha eletto Biagio Mazzotta presidente del consiglio di amministrazione su invito di Cdp equity: è stata la società di Cassa Depositi e prestiti, azionista di Fincantieri, a sottoporre la candidatura di Mazzotta.
“Il Consiglio ha accolto l’invito formulato dall’azionista Cdp equity che, con una lettera del primo agosto 2024, ha sottoposto la relativa candidatura alla sua autonoma valutazione”, si legge nella nota di Fincantieri.
Il nuovo ruolo di Mazzotta
Nella nota di Fincantieri si legge che “a Mazzotta sono state conferite deleghe in materia di rappresentanza istituzionale, supervisione della security aziendale e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Inoltre, il presidente concorrerà con l’amministratore delegato alla definizione delle attività di comunicazione e relazioni istituzionali, alla definizione e allo sviluppo delle strategie nazionali e internazionali e alle attività di internazionalizzazione della società”.
Chi è Biagio Mazzotta
Bazzotta è romano, classe 1962, ed era alla Ragioneria dello Stato dal 1989: la guida dal 2019, sotto quattro Governi diversi. Dopo essere stato nell’ispettorato generale per le politiche di bilancio, al Servizio Studi Dipartimentale e alla direzione generale, ha sostituito Daniele Franco (poi diventato ministro dell’economia con Draghi) per scelta del Governo Conte I.
Mazzotta è stato Presidente e componente del collegio sindacale di Sogei. Ma nel suo cv ci sono anche RAI, Parco Archeologico del Colosseo, Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla Finanza Pubblica presso il Senato Istituto per il credito sportivo, Cassa Depositi e Prestiti, Agenzia del Demanio (Presidente del collegio dei revisori), SSEF, COMSTAT e Consiglio dell’ISTAT, Galleria Borghese (presidente del collegio dei revisori), Agenzia del Demanio (presidente del collegio dei revisori), Invimit, Poste Italiane e Invitalia. È stato anche componente del collegio dei revisori dei conti della Consob e del Coni.