Il generale Mario Parente (nella foto in evidenza), alla guida dell’AISI per 8 anni consecutivi, ha ceduto il testimone a Bruno Valensise, attuale vicedirettore del DIS. Questo cambio è avvenuto sotto il governo di Giorgia Meloni e si è reso necessario considerando il ruolo strategico dell’AISI, specialmente con l’Italia che presiede il G7 e le tensioni internazionali in corso.
La decisione è stata preceduta da una valutazione accurata da parte del governo e di altre figure chiave, come Alfredo Mantovano, sottosegretario alla sicurezza della Repubblica. Nonostante si fosse discusso di prolungare ulteriormente il mandato di Parente, si è deciso per il cambiamento, come previsto dal calendario.
Valensise, con un background giuridico diverso rispetto al suo predecessore, porta una vasta esperienza nel settore dell’intelligence, avendo iniziato la sua carriera vent’anni fa.
Questo cambio potrebbe anticipare una nuova fase nella gestione dell’Agenzia, soprattutto considerando le dichiarazioni di Mantovano sulla necessità di riforme nel settore dell’intelligence.
Il capo di Stato Maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, finirà il suo servizio a novembre per assumere il ruolo di capo del Comando militare della Nato. Al sua posto ci sarà un generale dell’Esercito. L’attuale capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Carmine Masiello, il comandante del Covi, Francesco Figliuolo, il Segretario generale della Difesa, Luciano Portolano, sono i candidati.