È previsto per il prossimo 10 aprile, a Riyad, il lancio ufficiale di Tesla in Arabia Saudita, paese del Medio Oriente dove l’azienda guidata da Elon Musk non si era ancora insediata. Dopo mesi difficili, adesso il colosso americano delle auto elettriche si prepara a fare il suo ingresso nel regno del Golfo Persico.
“Entra in un mondo alimentato dall’energia solare, sostenuto da batterie e guidato da veicoli elettrici. Sperimenta il futuro della guida autonoma con Cybercab e incontra Optimus, il nostro robot umanoide, mentre presentiamo le novità dell’AI e della robotica“, si legge nel comunicato pubblicato sul sito dell’azienda che annuncia l’inaugurazione. Questa si svolgerà nella cornice della terrazza Bujairi, uno dei luoghi più apprezzati e frequentati dai turisti nella capitale saudita. Non è ancora chiaro, tuttavia, quali saranno i prodotti in vendita nella monarchia del Golfo.
L’arrivo in Arabia Saudita è frutto di quasi due anni di trattative. Un risultato che arriva dopo il crollo di Tesla in Europa, dove le sue vendite sono diminuite del 40% erodendo la sua quota nel mercato delle auto elettriche all’interno del Vecchio continente che è passata dal 21,6% al 10,3%.
Proprio a causa di queste perdite, Musk ha iniziato a valutare nuovi mercati. Lo scorso mese, infatti, aveva annunciato anche l’apertura di due saloni in India, nelle città di Nuova Delhi e Mumbai. A gennaio, inoltre, l’azienda ha aperto il suo primo centro di assistenza nelle Filippine, dimostrando la sua volontà di una maggior espansione anche nel sud est asiatico.
Oltre a questo, negli ultimi mesi, l’azienda ha dovuto fare i conti con l’esplosione dei “Tesla Takedown” negli Stati Uniti. Dimostrazioni contro l’azienda che sono culminate anche in attacchi ai concessionari per protestare contro i tagli di posti nella pubblica amministrazione federale operati dal Dipartimento per l’efficienza del governo (Doge), sotto la guida dello stesso Musk.
