Le strade di Angela e Micaela Santoro, nate a Cisternino (Brindisi) rispettivamente nel 1986 e nel 1989, sembravano portarle in altre direzioni: la prima va a Lecce per laurearsi in Economia, la seconda studia sassofono al conservatorio di Monopoli. Nel 2005 però, il salumificio fondato cinque anni prima dal padre Giuseppe ha un momento di stallo, e Micaela torna per affiancarlo.
Nel 2010 la raggiunge anche Angela e decidono di curare in modo all’epoca innovativo – soprattutto attraverso un blog e i canali social, gestiti inizialmente in maniera intuitiva ma autentica – l’immagine aziendale, raccontando le persone e le storie quotidiane dietro a salumi preziosi come il Capocollo di Martina Franca, fiore all’occhiello della produzione. Note come ‘le Santorine’, portano una ventata di novità in un mondo prettamente maschile e piuttosto chiuso come quello della salumeria artigianale, convincendo il padre e il socio Piero Caramia – da subito pronti a dar loro fiducia – che sia la strada giusta. Oggi Micaela si occupa di amministrazione e Angela di marketing e management e sono entrambe impegnate a curare personalmente i rapporti con la ristorazione e le botteghe di eccellenza di tutta Italia, canale privilegiato di vendita dell’azienda che conta 14 persone, incentrata sulla produzione di salumi artigianali di qualità che all’assaggio conquistano ma hanno bisogno di essere raccontati. E c’è spazio anche per le novità, dal Capocollo Es (affinato nelle vinacce del Primitivo di Manduria di Gianfranco Fino) al prosciutto cotto in acqua di mare, fino al Pancapocollo che sposa il soffice impasto profumato d’arancia al pregiato salume.
