Prima del 2026 segnate in calendario di andare a Cortina d’Ampezzo. Tra meno di due anni la Regina delle Dolomiti è pronta a (ri)accogliere le olimpiadi invernali in tandem con Milano. Al di là dell’esito che avrà il nostro medagliere, questa località ha ottenuto un importante risultato: rinnovare la sua proposta gastronomica e di ospitalità. Tra i fautori di questa nouvelle vague ci sono Riccardo Gaspari e Ludovica Rubbini che più di tutti hanno ripensato il concetto di ‘cucina di montagna’. Che altro ci si poteva aspettare, se non l’eccellenza, da chi ha avuto per mentore uno chef del calibro di Massimo Bottura? Riccardo Gaspari incarna il perfetto cuoco montanaro, grande lavoratore, certamente, ma taciturno e quasi imbarazzato dai riflettori. A tirare fuori il suo lato più spensierato e visionario è, da gran parte della sua vita, Ludovica Rubbini, bolognese che ha lasciato la sua città per raggiungere l’amore della vita tra le Dolomiti. Coppia sul lavoro e nella vita privata, insieme sono il volto e l’anima di SanBrite a Cortina d’Ampezzo (tra le nuove città del cibo secondo Food&Wine Italia), lui in cucina e lei in sala, ristorante che brilla di due stelle Michelin, una color rosso e l’altra verde sostenibilità, la stessa con cui è stato premiato l’agriturismo di famiglia El Brite de Larieto. Dal 2021 riescono persino a far spegnere i cellulari ai partecipanti di Genesis, invitando a dormire in tenda sotto il Monte Cristallo e disconnettersi dal resto del mondo mangiando burro montato. Un viaggio esperienziale nel segno di una cucina rigenerativa che abbraccia la natura e riequilibra l’essere umano, un appuntamento che sta diventando stagionale grazie al format di Casa Genesis. L’ultimo tassello in questo sistema sostenibile l’hanno aggiunto lo scorso anno con il progetto dell’Orto con cui puntano all’autosufficienza produttiva.
