Scontro sulla scorta a Roberto Saviano tra il ministro dell’Interno, Matteo Salvini e lo scrittore napoletano.
In mattinata Salvini fa sapere che “saranno le istituzioni competenti a valutare se corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all’estero. Valuteranno come si spendono i soldi degli italiani. Gli mando un bacione”. Dopo un diluvio di dichiarazioni della politica, con tante prese di difesa per Saviano, è proprio l’autore di ‘Gomorra’ a rispondere per le rime al leader leghista: “E secondo te, Salvini, io sono felice di vivere così da 11 anni? Da più di 11 anni. Ho la scorta da quando ho 26 anni, ma pensi di minacciarmi, di intimidirmi? In questi anni sono stato sotto una pressione enorme, la pressione del clan dei Casalesi, la pressione dei narcos messicani. Ho più paura a vivere così che a morire così. E quindi credi che io possa avere paura di te? Buffone”.
“L’Italia è il Paese occidentale con più giornalisti sotto scorta perché ha le organizzazioni criminali più potenti del mondo, ma Matteo Salvini, ministro degli Interni – accusa Saviano – invece di contrastare le mafie, minaccia di ridurre al silenzio chi le racconta”.