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Pensioni: Boeri, 140 mld di costi aggiuntivi in 10 anni

Gli interventi del Governo sul sistema previdenziale potrebbero costare 140 miliardi nei primi 10 anni. Lo dice il presidente Inps Tito Boeri spiegando che, dal 2046 in poi, la spesa dovrebbe scendere perché le persone saranno andate in pensione in anticipo e con assegni più bassi rispetto a quelli che avrebbero ottenuto andando a riposo con le regole attuali. Il calcolo è legato all’introduzione della quota 100, al blocco immediato dell’adeguamento dell’aspettativa di vita sui contributi necessari alla pensione anticipata e al blocco dopo il 2019 dell’adeguamento sull’età di vecchiaia.

Quanto alle cosiddette ‘pensioni d’oro’ il presidente dell’Inps precisa che per arrivare a risparmi significativi si dovrebbe tagliare ancora più a fondo. Si può arrivare a un risparmio di 300 milioni l’anno se si riduce la soglia per l’intervento sulle pensioni d’oro a 78.000 euro lordi dai 90.000 attuali. Un altro modo per aumentare i risparmi, osserva, e arrivare a quanto annunciato dal Governo (un miliardo in tre anni, ndr) è il blocco della perequazione per le prestazioni superiori a sei volte il minimo (3.000 euro al mese) su modello dell’intervento del Governo Letta.

 

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