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Manovra, Conte: disponibili a contenimento deficit

Nelle prossime settimane “l’Italia sarà rivoluzionata” ma “non c’è nessuna possibilità di ‘Italexit’ “. E se la manovra verrà bocciata “siamo disponibili a metterci a un tavolo per proseguire una interlocuzione con la Commissione europea. Il 2,4% è il tetto massimo che ci siamo impegnati solennemente a rispettare, ma siamo anche disponibili a valutare un contenimento nel corso di attuazione della manovra”. Dopo la lettera del Ministro dell’economia Giovanni Tria alla Ue, il premier Giuseppe Conte, parlando alla Stampa Estera a Roma, ribadisce la disponibilità al dialogo con le istituzioni europee sulla manovra economica.

Conte, che ieri sera avrebbe aiutato Tria a rivedere la lettera prima dell’invio di oggi. Se arriverà una bocciatura “ci siederemo a un tavolo e valuteremo insieme”. Questo non vuol dire, per il premier, mettere in discussione quanto fatto dal Governo: “se io oggi di fronte alla lettera Ue dicessi che abbiamo sbagliato e riscriviamo, vorrebbe dire ammettere che abbiamo fatto una manovra sbagliata, non meditata e articolata. Ma non è così”.

Se i conti, in futuro non dovessero tornare, “adotteremmo dei tagli di spesa per rientrare negli obiettivi prefigurati. Ad esempio se la crescita del Pil non dovesse assecondare le nostre posizioni. Ma la patrimoniale è esclusa”, ha aggiunto Conte, secondo il quale “l’outlook stabile” da parte di Moody’s “ci fa capire che i fondamenti” della manovra “sono buoni: l’Italia gode di buona salute. Mi pare che anche i mercati a caldo lo hanno segnalato”. Anche se, a detta degli analisti, ci saranno probabili nuovi tagli del rating.

Il Presidente del Consiglio, che secondo fonti governative questa sera sarà presente alla cena tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, giudica poi “incaute” le dichiarazioni sull’Italia del cancelliere austriaco Sebastian Kurz: “se noi siamo in Europa e diciamo che dobbiamo rispettare le procedure”, in questa fase scavalcare chi è chiamato a interloquire, ovvero la Commissione Ue e il governo italiano, “significa non rispettare le regole”, sottolinea. E una frecciata è andata anche al Commissario al Bilancio Ue, Oettinger: “se un commissario Ue prima di leggera la manovra e prima che arrivi la lettera dell’Ue mi dice che questa manovra verrà rigettata, io dico che che è un pregiduizio e che è inaccettabile che provenga da chi rappresenta un’istituzione” come l’Ue.

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