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Manovra, Europa contro Italia. Salvini: non ci muoviamo di un millimetro

“Ci sono dei grafomani a Bruxelles che ci scrivono letterine e noi educatamente rispondiamo, ma non ci muoviamo di un millimetro. Chi è in torto è l’Unione Europea che nei trattati dice che devono essere garantite piena occupazione e diritti sociali, ma se non ci fa spendere come li garantiamo?”. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, a Pratica di Mare dove ha accolto un gruppo di migranti arrivati per un corridoio umanitario, ribadisce la posizione che il Governo ha formalizzato nella risposta di ieri ai rilievi della Commissione Ue sulla manovra.

La stessa Commissione pubblicherà il 21 novembre la nuova opinione sul nuovo Documento programmatico di bilancio inviato ieri dall’Italia. Lo rende noto un portavoce della Commissione, precisando che i tecnici stanno analizzando anche le risposte alla lettera che chiedeva spiegazioni sui ‘fattori rilevanti’ che giustificano l’andamento del debito. Non è ancora confermato, spiega il portavoce, che lo stesso giorno verrà pubblicato anche il rapporto sul debito. Questo, mentre arrivano reazioni piuttosto ferme alla decisione del Governo di non cambiare la manovra, nei suoi fondamentali, dopo i rilievi mossi dalla Commissione.

“Quando si è nella famiglia dell’eurozona, bisogna rispettare regole che noi stessi ci siamo dati”, ha detto all’Ansa il vicepresidente della Commissione europea per il mercato digitale, Andrus Ansip, rispondendo a una domanda sulla lettera di risposta sulla manovra italiana. “Fare debito con i soldi dei contribuenti non è un’idea intelligente – ha aggiunto – In Italia c’è un governo intelligente e spero che saranno in grado di trovare buone soluzioni per l’Unione europea e anche per gli italiani”. “Sono stato il primo ministro dell’Estonia. Anche durante la crisi, abbiamo sempre seguito le regole del Patto di stabilità e crescita. Abbiamo deciso noi stessi queste regole”, ha ricordato Ansip. “Se il livello del debito nel Paese è alto – ha detto ancora – la fiducia pubblica è bassa. C’è questo tipo di correlazione. I governi che pensano che sia possibile comprare il sostegno delle persone usando soldi a credito si sbagliano. Le persone non si possono comprare, si fidano molto di più dei governi responsabili”.

Parole dure da Olanda e Austria. “Poco sorprendente ma molto deludente che l’Italia non abbia rivisto il suo piano di bilancio. Le finanze pubbliche italiane sono sbilanciate ed i piani del governo non porteranno ad una robusta crescita economica. Questo budget è una violazione del Patto di stabilità e crescita. Sono profondamente preoccupato. Ora sta alla Commissione europea fare i passi successivi”, ha osservato il ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra.

Il governo italiano con i messaggi populisti sta “tenendo in ostaggio il suo stesso popolo”, secondo il ministro delle finanze austriaco Hartwig Loeger che – riferisce Bloomberg – avverte: l’Austria insisterà per rafforzare il rispetto della disciplina fiscale pronta a sostenere la procedura di deficit se l’Italia non scende a compromessi rispetto alle richieste della Commissione. Loeger ha manifestato il proprio disaccordo con la posizione del ministro Tria: “contrariamente a quanto sostiene il mio collega non si tratta di un affare italiano interno, ma di un affare europeo”.

“I piani del Governo italiano sono controproducenti per l’economia italiana stessa, e ora i tassi d’interesse sul debito sovrano sono una volta e mezzo più alti di un anno fa”: così è intervenuto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombroivskis, in un tweet che riprende una sua intervista di ieri al portale lettone Delfi. I riflessi dello spread “sono evidenti nella disponibilità e nel costo del credito all’economia reale, per le imprese e cittadini, cosa che comincia a toccare gli investimenti”.

 

 

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