Borse deboli in Europa a metà seduta, dopo dati macro cinesi inferiori alle stime che fanno temere per la crescita globale. In rosso i futures Usa, in assenza di dati, mentre gli occhi degli investitori sono puntati sul voto del Parlamento inglese sulla Brexit e sul discorso del presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento Europeo, attesi per domani.
In ulteriore rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi che si porta a 268 punti, penalizzando in particolare il listino di Milano (-1,3%), fanalino di coda dietro a Madrid (-1,2%), Londra (-1,1%), Parigi (-0,9%) e Francoforte (-0,74%). Deboli i bancari Mps (-9%), più volte congelata dopo i dubbi della Bce sul completamento del piano di risanamento, Banco Bpm (-4%), Bper (-2%) e Unicredit (-2,8%), insieme a Commerzbank (-2% a Francoforte), Santander (-2% a Madrid) e Hsbc (-1,5% a Londra). Conrastati a Parigi il tecnologico Atos (5,17%), penalizzato dal taglio di Credit Suisse e Carrefour (+1,88%), sulle stime degli analisti per il 4/o trimestre.