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Fincantieri, anche Salvini si schiera con Bono. Ma M5S frena

Dopo l’appoggio dell’Ad di Cdp, Fabrizio Palermo, l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, incassa anche quello – pesante – di Matteo Salvini. “Squadra che vince non si cambia”, ha detto il Vicepremier, aggiungendo che Fincantieri ”è una delle aziende che assume di più e che esporta di più. Il governo del cambiamento, riconosce chi sa fare bene il suo lavoro e va avanti”.

E adesso il numero uno del colosso di Trieste, dopo le indiscrezioni di provenienza pentastellata che mettevano in dubbio il rinnovo della sua carica, sembra avere le spalle coperte: da una parte il sostegno della Lega, dall’altra quello di Cdp – azionista dell’azienda attraverso Fintecna con il 70%.

”Come azienda abbiamo sempre avuto l’appoggio del Governo non solo in Italia ma anche all’estero. Probabilmente si sono resi conto che quello che facciamo, lo facciamo per il Paese. Lo abbiamo sempre fatto e lo continueremo a fare, ma non lo possiamo da fare da soli”, ha detto l’Ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, presente insieme a Salvini alla cerimonia di consegna, a Monfalcone, della nave Costa Venezia, realizzata da Fincantieri e destinata al mercato cinese. ”Tutti insieme – ha aggiunto Bono – lo possiamo fare”. Al Vicepremier della Lega, ha proseguito, ”oggi chiederò di continuare il suo lavoro. Il Paese ha bisogno di essere governato. Credo che questo esecutivo lo abbia capito. È un momento di coesione”. Infine – ha concluso l’Ad – ”governare oggi un’azienda è complicato, governare un Paese lo è ancora di più. E l’Italia ne ha bisogno”.

“Fincantieri rappresenta migliaia di posti di lavoro in Fvg, e oggi chiederò all’amministratore delegato che ce ne siano anche di più, soprattutto fra gli italiani”, ha detto Salvini, a margine della cerimonia di consegna della nave Costa Venezia. In merito all’espansione dell’economia del Dragone in Italia, Salvini avverte: “va bene chi investe in Italia ma bisogna stare attenti a non svendere”. Salvini ha poi raggiunto le autorità che lo attendevano all’ingresso, ed ha abbracciato Bono.

In serata, arrivano però fonti grilline a rialzare la tensione, sostenenti che non è ancora chiusa l’intesa per la conferma dell’amministratore delegato di Fincantieri. Ci sarebbe ancora “alta tensione” nel governo. Il Movimento, viene spiegato, sarebbe anche pronto a dare il via libera alla conferma di Bono, su cui molto spinge Matteo Salvini, ma a patto che ci sia un riequilibrio nella scelta dei nomi del Consiglio di amministrazione con ampie garanzie al M5s che al momento non quadrano. Di questo si discuterà ancora.

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