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Moody’s: nel 2019 crescita Italia anemica, pesa instabilità politica

Una “crescita anemica” con un Pil dello 0,4% quest’anno e dello 0,8% nel 2020. Così Moody’s, senza mezzi termini, scandisce le previsioni sull’economia italiana per il 2019. Il rapporto sulla crescita mondiale parla chiaro: in un contesto di rallentamento globale nel biennio 2019-2020, in Italia ”c’è il rischio di una crescita molto più debole di quanto anticipato nelle nostre previsioni”, scrive l’agenzia di rating, sottolineando che “l’incertezza politica” in Italia resterà elevata” nel 2019.

E la stessa incertezza politica che ha contribuito ad alimentare il danno all’economia, rischia di essere, a sua volta, ulteriormente destabilizzata dallo stesso impoverimento dell’economia, andando ad alimentare un circolo vizioso dal quale potrebbe essere sempre più difficile uscire: il 2018 si è chiuso per l’economia italiana ”con una recessione nella seconda parte” dell’anno, afferma Moody’s. ”Uno dei motivi principali per una più debole attività economica è stata il calo della domanda interna innescato” da un calo della fiducia e da più stringenti condizioni finanziarie sulla scia di un aumento degli spread. ”Gli spread sono in qualche modo calati dopo l’accordo fra il governo e l’Ue in dicembre, ma restano elevati” spiega Moody’s. ”Un deterioramento delle condizioni economiche potrebbe rafforzare l’instabilità politica” e mettere sotto pressione la fiducia di investitori e consumatori. ”Le dinamiche politiche ed economiche stanno creando significativi rischi al ribasso per l’economia italiana”.

 

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