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Autogrill: oltre 5 mld di ricavi al 2021. Ecco il piano strategico

Oltre 5 miliardi di euro. Questa la stima dei ricavi che Autogrill conta di generare al 2021. Circa 1,5 mld sono destinati proprio all’implementazione dell’ambizioso progetto di crescita, agevolato dal trend che vede il ‘food’ conquistare fette di mercato: ” ‘eating is the new shopping‘ (mangiare è il nuovo modo di fare shopping, ndr)”, afferma l’ad Gianmario Tondato Da Ruos, illustrando il nuovo piano strategico del colosso ad analisti e investitori internazionali.

Ammonterebbero, più precisamente a 5,3 mld di euro i ricavi stimati al 2021, con un tasso di crescita media annua compreso tra il 4,5% e il 5% per l’intero periodo. La generazione di cassa è stimata “pari a “cinque volte il valore del 2018”, spiega il gruppo. Per l’esercizio in corso il Gruppo della ristorazione autostradale, aeroportuale e nelle grandi aree pubbliche prevede di raggiungere ricavi per 5 mld prima dell’applicazione dei principi contabili Ifrs 16 e con un tasso di cambio a 1,15 tra euro e dollaro. A trainare la crescita il Nord America e la divisione International, con l’Europa che “prosegue nella razionalizzazione già in corso del portafoglio”. Il margine operativo lordo a fine 2019 è previsto tra i 450 e i 470 milioni, mentre l’utile per azione è stimato tra 0,88 e 0,93 euro. Per il 2021 invece Autogrill stima un incremento del Mol di “circa il 10%” in crescita di “110 punti base rispetto all’esercizio 2018”. Quanto agli investimenti, le stime “si normalizzino entro il 2021”, con un’incidenza compresa tra il 5% e il 5,5% dei ricavi. Secondo Gianmario Tondato Da Ruos, “grazie alle iniziative lanciate nel corso degli ultimi due anni abbiamo potuto fissare obiettivi importanti per il 2021, con una crescita sostenuta dei ricavi per il triennio e un incremento sostanziale della redditività e della generazione di cassa”.

Nel triennio 2019-2021 Autogrill prevede di “poter contare su risorse fino a 1,5 mld di euro da investire nella crescita”, afferma l’ad che indica, come base per poter procedere in questa direzione “l’incremento di free cash flow, unito alla flessibilità finanziaria data dalla solidità patrimoniale”, oltre alle “risorse incrementali derivanti dall’ottimizzazione del portafoglio delle concessioni autostradali”. In particolare Autogrill intende proseguire con “la crescita dei ricavi nei canali strategici”, che vanno dagli aeroporti alle stazioni ferroviarie “sia per linee interne, che attraverso operazioni straordinarie, espandendo al contempo la presenza in segmenti di mercato contigui (convenience retail)”. La strategia messa a punto da Tondato Da Ruos fa leva su un “miglioramento della redditività grazie a nuovi concept”, sull’innovazione e su “azioni mirate su tutte le componenti del conto economico”. Partendo da una “allocazione disciplinata del capitale che tenga conto delle priorità strategiche”, Autogrill valuterà “nuove opportunità per valorizzare le concessioni del canale autostradale”. Il modello è quello già sperimentato di recente con la cessione delle attività autostradali canadesi, prendendo in considerazione anche “possibili azioni in aree di business contigue, facendo leva sulle capacità interne e sul network di cui dispone”, viene spiegato in occasione del ‘Capital Markets Day’ previsto a Milano.

“Operiamo in un ambiente favorevole perché il settore delle concessioni nei servizi di food & beverage per i viaggiatori – ha spiegato il manager – è molto interessante e trainato da macro-dinamiche favorevoli”. Secondo le stime indicate dal manager, “il traffico aereo e i servizi di ristorazione a livello globale cresceranno di oltre il 25% nei prossimi 5 anni”. Perno della strategia di Autogrill – ha proseguito Tondato – è la diversificazione geografica a livello mondiale e l’allocazione dei capitali, con il 70% degli investimenti nel settore aeroportuale nel Nord America, il settore autostradale con una durata media delle concessioni di 9 anni, poi ci sono le che stazioni consentono una strategia differenziata di crescita. Quanto alle aree geografiche, in Europa l’Olanda ha visto raddoppiare i ricavi dai 115 milioni del 2014 ai 224 del 2018, il Vietnam li ha visti quintuplicare da 10 a 48 milioni e la Cina triplicare in soli due anni, dai 4 milioni agli 11 del 2018, mentre in India si sono decuplicati dai 3 milioni del 2008 ai 33 del 2018. Quanto alla Cina, il cui Pil è previsto in crescita dell’8% annuo fino al 2022, Autogrill prevede di triplicare i ricavi di 11 milioni nel 2018 nei prossimi due anni, replicando così la dinamica che ha caratterizzato il biennio 2016-2018. Attualmente in Cina Autogrill gestisce 9 ristoranti, a cui prevede di aggiungerne altri 17 entro il 2020. Tutto ha avuto inizio nel 2015 nell’Aeroporto di Pechino, dove sono previste entro l’anno nuove aperture. Nel 2017 in Cina sono transitati oltre 1 miliardo di visitatori e la crescita media annua di passeggeri prevista entro il 2022 è pari al 7% nei 32 aeroporti con oltre 10 milioni di passeggeri presenti nel Paese.

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