Il modo migliore per raccontare “una sfida di sistema” è utilizzare le parole dei protagonisti che, intorno alla Fondazione Cortina 2021, sono in campo per la buona riuscita dei Mondiali di Sci. Sempre aspettando il verdetto per le Olimpiadi invernali 2026 con la candidatura del ticket Milano-Cortina.
A fare gli onori di casa al Maxxi di Roma, per l’evento ‘Effetto Cortina’, Giovanna Melandri. “Questo è il meglio dell’Italia, la qualità in tutte le sue connotazioni: la cultura, il territorio, lo sport”, dice in apertura, per poi evidenziare che “il filo conduttore è la sostenibilità” e che “l’appuntamento è sfidante”.
Alessandro Benetton, presidente della Fondazione, è ovviamente in prima linea. “Il grande evento può fare la differenza. Il senso di squadra può essere creato”, scandisce, spiegando che il ruolo di Cortina 2021 va oltre l’ambito sportivo. “Ci siamo chiesti da subito come si può vincere la diffidenza del territorio, come diventare facilitatori del rilancio del territorio”, perché “spesso non si riesce a trovare il modo di coinvolgere la comunità locale”. L’obiettivo, invece, è che “questa sia una piattaforma per chi viene dopo a organizzare un evento più grande”. Una sfida raccolta dalle istituzioni locali.
Il sindaco di Cortina, Giampiero Ghedina, parla di una “grandissima opportunità per il territorio” e aggiunge: “La nostra amministrazione ha visto l’evento come un’opportunità di rilancio: con l’ordinaria amministrazione non si va da nessuna parte. Noi non dobbiamo perdere la nostra identità ma stiamo dando una grandissima scossa all’economia locale”.
Se si parla di economia locale si parla ovviamente di impiantisti. Sandro Lazzari, Dolomiti Superski, con 130 aziende consorziate, 1200 km di piste, 450 impianti guarda allo sviluppo potenziale. “Cortina può essere collegata alle altre zone. Il collegamento ha portato un miglioramento della qualità in tutte le valli che sono state coinvolte”. Per questo, “vogliamo supportare lo sviluppo degli impiantisti di Cortina”.
Un sostegno all’economia locale arriva anche da un gigante dell’economia nazionale. Carlo Tamburi, direttore Enel Italia, spiega perché. “Abbiamo dato credito fin dall’inizio allo sviluppo di questo progetto, lavorando in partnership con la Fondazione, con le istituzioni e gli attori coinvolti. Noi ci siamo, con la sponsorizzazione. Ci siamo con la fibra con Open Fiber, con un lascito in comodato d’uso al territorio per 20 anni; ci siamo con la mobilità elettrica, che è interamente sostenibile”.
Se si parla di sistema, non poteva mancare il supporto istituzionale dell‘Enit che, ricorda il presidente Giorgio Palmucci, “ha il ruolo di mettersi ai servizio di istituzioni e territorio per promuovere l’Italia”. Le potenzialità di crescita della montagna, anche grazie anche la doppia stagionalità, ci sono e Cortina 2021 non può che essere di supporto e stimolo”. La sintesi spetta a Valerio Giacobbi, amministratore delegato della Fondazione. “Oggi è una bellissima avventura e si è creata una comunità di intenti”, dice, senza per questo nascondere le difficoltà iniziali che ci sono state e il lavoro servito a superarle.
