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Le aziende hanno fatturato 208 mln con le app di Facebook

Oltre 7 mila aziende hanno dichiarato che usare le app di Facebook, Whastapp, Messenger e Instagram ha permesso loro di generare, nel 2019, un fatturato corrispondente a circa 208 mld di euro. Non solo: le aziende interpellate hanno anche detto che l’utilizzo delle suddette app le ha aiutate a mettere a segno circa 98 mld di euro tramite le esportazioni. Di questi, 58 mld di euro sono stati generati da vendite realizzate all’interno dell’Ue e 40 mld di euro da vendite nel resto del mondo. Oggi, si stima che più di 25 milioni di business nell’Unione Europea, per lo più piccole imprese, utilizzino ogni mese i servizi offerti dall’azienda fondata da Mark Zuckerberg. L’impatto dell’utilizzo dei social sull’economia e sui business dell’Unione europea lo ha misurato una indagine della società di consulenza economica Copenhagen Economics, commissionata direttamente da Facebook.

Lo studio ha coinvolto più di 7.700 aziende di tutti i settori e dimensioni, in 15 paesi: l’obiettivo era misurare il peso effettivo che l’utilizzo dei social media ha sulle entrate e sull’export delle aziende, soprattutto quelle più piccole. Le aziende, infatti, possono usare le app social non solo per promozione e comunicazione, ma anche come trampolino di lancio per vendite e analisi di mercato. Il mezzo si presta per raggiungere facilmente clienti all’estero, anche nel caso di aziende a caratterizzazione locale. Dal report di Copenhagen Economics è emerso che sono soprattutto le donne a utilizzare lo strumento delle app social per dare una spinta al business: il 58% delle aziende fondate da donne ha descritto l’uso di Facebook & co. come un mezzo fondamentale per intraprendere un’attività, mentre il 65% ha dichiarato che ha contribuito a far crescere il business.

Stringendo il campo sul mercato italiano, il 44% delle piccole medie imprese intervistate ha affermato che Facebook, Messenger, Instagram e Whatsapp hanno favorito lo sviluppo del business nel nostro Paese e il 40% concorda nel sostenere che hanno contribuito a rafforzare le loro attività. Ad occuparsi dell’indagine sulle Pmi italiane è stato uno studio di Ipsos, sempre commissionato da Facebook, che ha interpellato dipendenti e proprietari di piccole e medie imprese in Italia.

Entrando nel dettaglio delle singole applicazioni, emerge che le aziende le usano in modo diverso l’una dall’altra, assegnando ad ognuna un valore specifico. Facebook, ad esempio, ha aiutato le PMI italiane, nel 44% dei casi, ad incrementare le vendite, sia sul mercato domestico sia su quello internazionale. Instagram, invece, oltre che per incrementare le vendite (48%) viene ritenuto molto importante per entrare in contatto con nuovi clienti (55%) e per aver migliorato la propria capacità competitiva. Messenger, oltre a dare accesso a nuovi clienti (49%), secondo il 42% delle Pmi, ha contribuito in modo importante a incrementare la soddisfazione dei clienti. Infine, il 51% delle aziende intervistate ha potuto raggiungere nuovi clienti, in modo più semplice e rapido, grazie all’utilizzo Whatsapp.

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