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10 aziende enormi lanciate durante crisi economiche

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L’epidemia di coronavirus sta avendo ripercussioni pesantissime sull’economia: tutto si è dovuto necessariamente fermare per contenere i contagi, e le aziende hanno iniziato veramente a soffrire. La recessione economica causata dalla quarantena forzata probabilmente durerà molto di più della quarantena in sé e in molti la stanno paragonando alla crisi immobiliare del 2008 o alla bolla delle dot-com degli anni 2000. Molte società e startup stanno riconvertendo il proprio business per adeguarsi alle nuove esigenze imposte da una vita trascorsa in casa. Chi era in procinto di lanciare il proprio business potrebbe pensare che la cosa migliore da fare sia mantenere in caldo l’idea per tempi migliori. Tuttavia, potrebbe non essere la cosa migliore da fare: la storia è piena di crisi economiche. Ma è anche piena di storie di grandi, grandissime aziende lanciate proprio durante i periodi di grande recessione. La crisi, talvolta, può essere il propulsore per nuove idee. C’è una frase che è stata usata da Rahm Emanuel, al capo dello staff di Barack Obama, durante la crisi del 2008, che dice “non vorrei mai sprecare un periodo di crisi. È una opportunità per fare cose che mai avresti pensato di fare prima”. La storia lo dimostra: ecco 10 grandi aziende lanciate durante periodi di profonda recessione economica.

 

General Electric, 1892

La General Electric nasce nel 1892 dalla fusione tra la Edison Electric di Thomas Edison con la Thomson-Houston Electric Company: non si trattava di una semplice fusione. Edison aveva inventato anni prima la lampadina e si stava avviando una profonda rivoluzione nel settore dell’illuminazione e della corrente. Erano gli anni della cosiddetta grande depressione: la prima grande crisi dell’età industriale, che iniziò all’inizio degli anni ’70 e durò fino agli anni ’90, dovuta alla sovrapproduzione e una continua deflazione. Pochi mesi dopo la fondazione della General Electric gli Stati Uniti caddero in quello che viene chiamato “Panico del 1893” per indicare una crisi economica che sarebbe durata quattro anni e che avrebbe coinvolto tutti i settori dell’economia. Nonostante questo, la GE è sopravvissuta ed è stata una delle prime 12 aziende inserite nell’indice azionario della borsa di New York Dow Jones.

 

IBM, 1911

L’IBM, che sta per International Business Machines Corporation, è una delle più antiche aziende del settore informatico ed è stata lanciata a giugno del 1911, proprio negli anni di una grande crisi finanziaria iniziata nel 1907, con il nome originario di Computing-Tabulating-Recording Company (CTR). Vendeva macchine calcolatrici per il business, in un periodo in cui quasi tutte le aziende subivano crolli a due cifre. L’IBM ha superato la crisi ed è diventata una pioniera del settore tecnologico che poi avrebbe portato in tempi più recenti alla rivoluzione digitale.

 

Walt Disney, 1929

La crisi economica del 1929, che sarebbe durata quattro anni, è coincisa con il lancio di Disney, l’azienda che ha cambiato il settore dell’animazione. In un periodo così buio, i due fratelli Walt e Roy Disney puntarono tutto sul sorriso, sull’evasione, sulla costruzione di storie rigorosamente a lieto fine. Alla fine della crisi, infatti, Disney raccolse il lavoro fatto in quegli anni e lanciò un film destinato a diventare famoso, in quanto primo lungometraggio animato della storia: Biancaneve e i sette nani.

 

HP, 1939

Una delle più importanti aziende del settore informatico è nata durante la grande recessione degli anni 1937-1938, quando due laureati di Stanford, William Hewlett e David Packard hanno dato vita alla Hewlett-Packard, società di componenti elettronici. La HP è nata il 1 gennaio del 1939: la sede era il garage sul retro della casa di David Packard.

 

FedEx, 1971

Negli anni 1969-1970 gli Stati Uniti hanno attraversato un periodo di recessione economica durante il quale sarebbe stato difficile introdurre nuovi servizi e nuove abitudini. In realtà, è esattamente ciò che fece il founder di Fedex, Fred Smith, quando pensò a un nuovo concetto di consegna a domicilio, veloce, affidabile e sulla porta di casa. Quello che è attualmente uno dei più grandi servizi di consegne degli Usa, nacque come un progetto scolastico, in un periodo incerto, in cui le persone non erano certo propense a spendere soldi in servizi mai usati prima. In realtà l’idea funzionò e FedEx è stata di fatto l’azienda pioniera nel settore delle consegne veloci.

 

Microsoft, 1975

Nonostante nel 1973 la crisi del petrolio abbia causato il crollo delle borse in tutto il mondo, con ripercussioni per i due anni successivi, Bill Gates e Paul Allen non hanno smesso di sviluppare quello che sarebbe diventato il software Microsoft, lanciato il 4 aprile 1975. L’idea di un software semplice da usare e adatto non solo per il lavoro d’ufficio ma anche per l’utilizzo quotidiano era venuta ai due già al college, e il pensiero di lanciare una nuova società nel mezzo di una crisi mondiale non li ha spaventati. Hanno fatto bene: Microsoft è attualmente una delle società più valutate al mondo e Gates è stabilmente sul podio degli uomini più ricchi a livello globale.

 

Apple, 1976

Se c’è un’azienda che ha saputo trasformarsi nei periodi di grande recessione, quella è Apple. Lanciata negli anni ’70, quando ancora si sentivano gli strascichi della crisi energetica, Apple ha attraversato varie fasi e ha avuto una “rinascita” durante gli anni 2000, nel biennio della bolla delle dot-com. In quel periodo, infatti, Steve Jobs è tornato a lavorare alla Apple, lanciando un prodotto che avrebbe cambiato definitivamente il modo di ascoltare la musica: l’iPod, un oggetto di pochi grammi che riusciva a contenere centinaia di brani.

 

Netflix, 1997

Netflix, il servizio di streaming di cui nessuno sembra poter fare a meno ai nostri giorni, è stato fondato nel 1997 come servizio di video DVD a noleggio per posta. L’azienda veniva lanciata qualche anno prima della bolla delle dot-com, ed infatti negli anni 2000 Netflix attraversò un periodo di crisi. Blockbuster si offrì di acquistarla per 50 milioni di dollari ma l’offerta venne rifiutata. L’azienda riuscì a superare non sono quel periodo di crisi, ma anche il crollo dell’intero settore di noleggio dei Dvd: Netflix a partire dal 2010 si è concentrata nel settore dei media, diventando pioniera dei servizi di streaming on demand che oggi ne fanno il successo.

 

Mailchimp, 2001

Lanciata proprio nel mezzo della bolla delle dot-com, Mailchimp ha saputo trasformarsi negli anni e aumentare il numero dei suoi utenti. Inizialmente la società si era focalizzata su clienti corporate: in seguito alla crisi del 2008, Mailchimp ha cambiato il suo modello introducendo nel 2009 la possibilità un abbonamento freemium business. Una operazione che ha quadruplicato la base utenti e permesso alla società di sopravvivere.

 

Airbnb, 2008

Airbnb è stata probabilmente l’idea giusto nel momento giusto. Lanciata l’anno della grande crisi immobiliare che ha messo in ginocchio gli Usa, la startup di Brian Chesky e Joe Gebbia offriva una piattaforma per collegare chi poteva offrire un appartamento, una stanza, o anche solo un letto, a chi lo cercava. Airbnb ha inventato il mercato degli affitti a breve termine, permettendo a tutti quei posti o quartieri che restavano esclusi dal servizio delle strutture alberghiere di diventare luoghi adibiti all’accoglienza. Nel 2009 la startup ha chiuso il suo primo round di investimento ed è letteralmente esplosa.

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