Prima è arrivata Snapchat. Poi Instagram, che le ha rese famose. Poi ancora Facebook, Whatsapp e recentemente Twitter. Negli ultimi anni le Storie sono diventate una caratteristica imprescindibile dei social network. Una funzione che adesso è a disposizione anche degli utenti italiani del più professionale dei social, LinkedIn.
La piattaforma di proprietà di Microsoft ha testato per mesi la possibilità per gli utenti di condividere contenuti video o foto temporanei, lanciandola qualche settimana fa in Nord America. Ora la funzione debutta in Italia, dove LinkedIn ha 14 milioni di utenti, e dove ogni giorno vengono pubblicati più di due milioni di post, video e articoli, che generano decine di milioni di condivisioni e reazioni.
L’obiettivo delle Storie è fornire un modo autentico per condividere momenti della quotidianità professionale, da cosa si fa a lavoro a come si è organizzato il proprio ufficio in casa, da come si sta cercando di gestire lo smart working a cosa si fa nel tempo libero. Il social è convinto che avere la possibilità di condividere contenuti ‘autentici’ possa aiutare a offrire suggerimenti per la carriera, costruire una rete professionale e, più semplicemente, farsi conoscere. Lo stesso canale di LinkedIn Notizie userà le Storie per fornire e commentare aggiornamenti sul mondo del lavoro e dell’imprenditoria.
Analogamente ad altri social, è possibile pubblicare una Storia (che poi sarà disponibile su LinkedIn per 24 ore) cliccando sulla propria foto profilo. Poi si può caricare o registrare un video (fino a 20 secondi) o un’immagine, aggiungere adesivi o testo e controllare le visualizzazioni.