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Coronavirus, il tweet di Toti dice tanto di noi

“Per quanto ci addolori ogni singola vittima del Covid19, dobbiamo tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della Liguria, 22 erano pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese che vanno però tutelate”. È difficile sintetizzare in cinque righe di un tweet un messaggio tanto trasparente e sincero.

 

C’è riuscito il Governatore della Liguria Giovanni Toti. Senza alcuna mediazione, senza alcuna cautela, direttamente al punto. C’è gente come Toti, che pensa cose come quelle che pensa Toti e le dice come Toti. Bisogna tenerne conto.

 

Per capire dove si può arrivare se non si usano mediazioni culturali, e umane, capaci di bilanciare l’istinto di sopravvivenza che spinge non solo all’egoismo personale ma anche a quello di gruppo. Gli indispensabili e i superflui, gli attivi e i pensionati… Si può andare avanti e si arriva al tweet di Toti. Sintesi, perfetta, di disarmante, sincera, pochezza di una parte di noi.

 

La rettifica, inevitabile, aggiunge poco. “Mio tweet che sta girando è stato malamente estrapolato da un concetto più ampio per un errore del social media manager e per questo ha generato fraintendimenti. Chiediamo scusa. Negli altri post è comprensibile il senso delle nostre affermazioni”. Povero social media manager.

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