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Athleisure, un mercato che varrà 117,4 mld di dollari nel 2027

(Luxury&Finance) – Il mercato dell’athleisure, qual particolare tipo di abbigliamento sportivo e casual che viene utilizzato anche per occasioni più formali, ha raggiunto i 79,41 miliardi di dollari nel 2019. Per il 2020 è prevista una contrazione a 63,2 miliardi, ma tornerà a crescere a un tasso di crescita annuo pari al 5% dal 2020 al 2027, quando il giro d’affari è stimato di 117,4 miliardi.

 

Lo rileva un report di Grand View Research, che indica quale leva per l’aumento della domanda la crescente consapevolezza dell’importanza della forma fisica tra i Millennials, unita anche alla loro inclinazione verso uno sviluppo sostenibile. L’athleisure è d’altro canto considerata una delle tendenze chiave nel settore della moda, perché mette insieme sport, comfort e moda urbana.

 

Va anche detto che sia la giovane generazione, sia la working class vogliono avere accesso offline non solo a una grande varietà di abbigliamento, ma anche a design innovativi e a capi che siano il più possibile funzionali. Per questo, i produttori stanno lanciando nuovi prodotti con materiali durevoli e di alta qualità, che possano essere utilizzati per diverse attività: dallo yoga al ciclismo, dalla corsa all’alpinismo, dallo snowboard allo sci, ma anche alla vela e altre attività sportive.

 

Un esempio: nel gennaio 2020, Redemption, il brand italiano lanciato nel 2013 da Gabriele ‘Bebe’ Moratti, ha dato vita a una collezione di abbigliamento sportivo sostenibile per il tempo libero ‘Athletix’. Per realizzarla, si è avvalsa della consulenza di Eco Age, la società di Livia Firth (ex moglie del premio Oscar Colin Firth, ma soprattutto impegnata insieme al fratello Nicola Giuggioli, che di Eco Age è Ceo, a promuovere la sostenibilità nel mondo della moda, tanto da creare, nel 2017, il Green Carpet Fashion Awards).

 

Il segmento ‘mass market’, che ha guidato il mercato e ha rappresentato quasi il 64% del giro d’affari globale del 2019, sta crescendo a un ritmo costante. Il segmento premium si espanderà probabilmente al Cagr più veloce nel periodo di previsione. La crescente consapevolezza dei clienti verso una moda sostenibile e rispettosa dell’ambiente ha spinto i produttori a proporre nuovi prodotti e a concentrarsi maggiormente sulla ricerca e sullo sviluppo. Questa tendenza, insieme al miglioramento degli standard di vita e alla disponibilità dei consumatori a spendere di più per una moda etica, sta guidando proprio il segmento premium dell’athleisure.

 

La ricerca cita in particolare il segmento ‘camicie’ che rappresenta il 35,1% del fatturato globale nel 2019 con una domanda in crescita e marchi leader che hanno contribuito alla sua accelerazione. Come ad esempio, Filemot, brand che ha sede a Mumbai, che ha lanciato la prima camicia da uomo realizzata con tessuti riciclati nel dicembre 2019. Grande attenzione poi al segmento dei pantaloni da yoga dovrebbe espandersi al massimo Cagr nel periodo di previsione.

 

Attualmente è l’uomo ad aggiudicarsi la maglia rosa di questo particolare segmento di mercato che rappresenta il 57,5% dei ricavi globali nel 2019 ed è spinto dalla maggiore partecipazione maschile alle attività fisiche all’aperto e la conseguente richiesta di abbigliamento adeguato. Ma le stime contenute nella ricerca dicono che anche il segmento femminile subirà una fortissima accelerazione.

 

Il canale di distribuzione offline ha guidato il mercato e ha rappresentato il 72,3% dei ricavi globali nel 2019. I consumatori preferiscono acquistare abbigliamento sostenibile per il tempo libero nei negozi offline, perché offrono prodotti di qualità in una gamma completa di modelli, taglie, colori, disegni e materiali. Tuttavia, i canali di distribuzione online dovrebbero registrare la crescita più rapida dal 2020 al 2027 a causa della crescente dipendenza della Generazione X, Millenials e della Generazione Z da internet.

 

Il Nord America, infine, è emerso come il più grande mercato per l’athleisure nel 2019 con una quota pari al 34,1%. L’Asia-Pacifico dovrebbe essere il mercato regionale in più rapida crescita nel periodo di previsione. Il boom dei mercati tessili in Paesi come la Cina, l’India, il Giappone, l’Indonesia, il Vietnam e il Bangladesh ha portato a una abbondante disponibilità di tessuti per l’abbigliamento per il tempo libero, incidendo anche sui consumi nella regione.

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