NF24
Cerca
Close this search box.

Governo appeso ai responsabili (costruttori, opportunisti)

Nelle continua altalena imposta da una crisi di governo infinita e assurda, si fa sempre più concreta l’ipotesi di un governo sostenuto da una pattuglia di responsabili, costruttori, o semplicemente opportunisti. Dipende dall’interpretazione che si vuole dare al ruolo di quei parlamentari che si presteranno a votare la fiducia al governo Conte, a questo punto difficile da definire in termini numerici: un Conte 2 bis, se come sembra più probabile non si passasse dalle dimissioni del premier.

 

I ‘responsabili’ doc, quelli originali, sono quelli del 2010. Ne facevano parte tre deputati con estrazione diverse: Domenico Scilipoti (ex Idv), Massimo Calearo (imprenditore eletto nelle liste del Pd da Walter Veltroni) e Bruno Cesario (ex Margherita, ex Pd, ex Api). Furono decisivi per salvare il quarto governo Berlusconi. In ricordo di quell’esperienza i responsabili sono assimilati al trasformismo, alla scelta di cambiare schieramento.

 

Il termine ‘costruttori’ ha invece un’origine più nobile, e recente. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno ha fatto riferimento alla responsabilità necessaria per affrontare la delicata situazione in cui siamo. “Non viviamo in una parentesi della storia. Questo è tempo di costruttori. I prossimi mesi rappresentano un passaggio decisivo per uscire dall’emergenza e per porre le basi di una stagione nuova. Non sono ammesse distrazioni. Non si deve perdere tempo. Non vanno sprecate energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte”. Parole che non si riferivano evidentemente alla creazione di una pattuglia di nuovi responsabili e che auspicavano, invece, una soluzione ‘responsabile’ delle fibrillazioni nella maggioranza. Oggi, però, definirsi costruttori è il modo per ‘nobilitare’ il ruolo di stampella al governo che si vuole assumere.

 

Resta il termine ‘opportunisti’. Perché l’incentivo chiave di ogni operazione chiave è l’opportunità o, meglio, la convenienza personale. Chi sceglie l’appoggio a un governo lasciando l’opposizione può compiere un gesto di responsabilità ma difficilmente lo fa senza un calcolo attento del saldo fra costi e benefici della decisione.

 

Le caratteristiche che definiscono i responsabili, costruttori, opportunisti, anche volendo concedere le migliori intenzioni, rendono un governo che per esistere deve raccogliere in Parlamento una maggioranza numerica e non politica inevitabilmente più debole. E di tutto c’era bisogno, nella situazione complicata in cui siamo, tranne che di uscire dalla crisi politica con un governo più debole di quello, già in difficoltà, che ha finora affrontato l’emergenza sanitaria, economica e sociale che non accenna ad allentarsi.

 

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.