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Biden punta tutto sulla parola ‘unità’

C’è una parola che ricorre con insistenza nel discorso di insediamento di Joe Biden. Il neo Presidente degli Stati Uniti la usa per segnare una netta cesura con il suo predecessore Donald Trump, che non cita mai: unità. “Dobbiamo avere fede nella democrazia, serve unità”. Poi, “unitevi a me in questa causa comune”. E, ancora, “senza unità, non c’è progresso, ma solo rabbia e caos”. L’unità, per un Presidente che vuole essere “il Presidente di tutti gli americani”, rappresenta la discontinuità. “Cancelliamo quello che non va, evitiamo la violenza”, “non abbiamo bisogno della guerra e delle armi”. Un messaggio che vale guardando all’interno, “Combatteremo il suprematismo bianco, è il nostro terrorismo domestico”, e all’esterno: “Abbracciamo le altre culture e creiamo noi la cultura che vogliamo”. L’America, scandisce Biden, “è migliore di quello che abbiamo visto”. Unità, rifiuto della violenza, e verità: “Dobbiamo sconfiggere le menzogne e dire la verità”. Ancora, rispetto della diversità. Quando cita la vicepresidente Kamala Harris dice: “Abbiamo una vicepresidente donna, di origine giamaicana/indiana, non dite che non è un cambiamento”. La sintesi è nella democrazia: “Difenderò la democrazia e l’America, vi darò quello che serve, servendo gli Stati Uniti”.

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