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Tim Brasil sposta tutti i carichi di lavoro sui cloud Oracle e Microsoft

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Tim Brasil è uno dei maggiori operatori di telecomunicazioni in Brasile, con oltre 61 milioni di clienti. Per affrontare i cambiamenti portati dalla pandemia e le nuove preferenze dei clienti, l’azienda ha annunciato di aver selezionato Oracle e Microsoft per migrare in cloud tutti i suoi carichi di lavoro che adesso vengono effettuati con software installati non online, cioè on-premise. Questo, per Tim Brasil, vuol dire migrare 7.000 server, 35.000 core, 1.200 database e 15 petabyte di storage.

Si tratta di una delle prime aziende di telecomunicazioni del Paese a spostare il 100% dei suoi carichi di lavoro in cloud. Come parte del suo articolato progetto di modernizzazione, Tim Brasil utilizzerà il cloud Oracle e quello di Microsoft per migliorare il supporto clienti e le applicazioni di fatturazione, acquisizione e gestione.

“Questa è una tappa fondamentale per il mercato. Migrazioni di questa portata sono sempre più frequenti nelle grandi aziende. Siamo estremamente orgogliosi di essere stati scelti, insieme a Microsoft, per realizzare questo progetto innovativo per migrare il 100% dei datacenter Tim in cloud. Questo passaggio porterà più innovazione, agilità e, senza dubbio, migliori servizi per i clienti. Insieme creeremo un mondo di possibilità ancora più grande”, ha commentato Rodrigo Galvão, managing director di Oracle Brazil.

La pandemia ha cambiato i modelli commerciali e Tim Brasil, verificando che il comportamento dei consumatori stava cambiando, ha compreso subito di dover accelerare il suo processo di trasformazione digitale, per soddisfare meglio e più rapidamente le esigenze in evoluzione degli utenti e mantenere il suo eccellente standard di servizio. Grazie all’adozione di Oracle Cloud Infrastructure (OCI) e Microsoft Azure, Tim Brasil sta migrando le sue applicazioni mission-critical in cloud, ottimizzando e semplificando la gestione dell’infrastruttura IT, e al contempo migliorando la scalabilità e l’agilità per supportare le esigenze aziendali in rapida evoluzione.

Nel quadro di questo percorso di migrazione, Tim sfrutterà l’interoperabilità Oracle OCI-Microsoft Azure in Brasile per far leva sul meglio delle funzionalità offerte rispettivamente dalle due piattaforme. Grazie a questa interconnessione, Tim Brasil potrà eseguire i carichi di lavoro critici su Oracle Exadata Cloud Service, Oracle Database Cloud Service e su Oracle Cloud VMware Service in OCI; i carichi di lavoro SAP HANA e VDI andranno su Azure, con una connessione a 40 Gbit/s e identità “federata” (Ndr: i 2 sistemi di gestione identità restano indipendenti, ma consentono agli utenti di un dominio di accedere in modo sicuro e trasparente ai dati o ai sistemi dell’altro dominio e viceversa) tra i due cloud.

Questo progetto rientra nell’impegno di Tim volto a migliorare le pratiche ambientali, sociali e di governance. Non solo la nuova piattaforma utilizza energia rinnovabile, infatti, ma la migrazione al cloud riduce automaticamente le emissioni direttamente associate allo storage dei dati in spazi fisici, un passo importante per Tim per raggiungere l’obiettivo prefissato delle “zero emissioni” entro il 2030.

“Siamo impegnati a ottimizzare l’esperienza del cliente, con maggiore efficienza e agilità e sempre ai massimi livelli di sicurezza. Siamo il primo operatore a promuovere un cambiamento di tali dimensioni, anticipando iniziative legate alla governance e alla sostenibilità, nel quadro di un progetto più ampio di governance ambientale, sociale e aziendale che stiamo portando avanti in tutto il gruppo Tim. Stiamo seguendo l’evoluzione del mercato e investendo in aree come Analytics e Digital, fondamentali per l’espansione del nostro business. E ci avvaliamo di partner che soddisfano i più alti livelli di qualità, per dare evidenza del nostro spirito pionieristico, come azienda di riferimento nel settore delle telecomunicazioni”, ha dichiarato Pietro Labriola, CEO, Tim Brasil.

“Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti insieme a Oracle per l’implementazione di un progetto così ambizioso. La migrazione di tutti i datacenter Tim nel cloud garantirà sicurezza, scalabilità, semplificazione della gestione dell’infrastruttura IT e permetterà all’operatore di concentrarsi sul miglioramento costante dell’esperienza dei suoi clienti. Mi dà anche grande soddisfazione vedere la tecnologia Microsoft utilizzata come vettore di sostenibilità per aiutare Tim a ridurre le emissioni di carbonio delle sue operazioni” ha affermato Tânia Cosentino, general manager, Microsoft Brazil.

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