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Cinema, il piano di Bnl per evitare la chiusura dell’Azzurro Scipioni

Evitare la chiusura del cinema d’autore Azzurro Scipioni di Roma. Con questo obiettivo Bnl e la Capogruppo Bnp Paribas hanno proposto alla sala romana una partnership per un periodo di 5 anni, per darle nuova vita e aprire, inoltre, nuove prospettive di sviluppo.

Grazie all’intervento della banca, Silvano Agosti, fondatore dello storico cinema capitolino di Via degli Scipioni 82, potrà anche ristrutturare le due sale, Chaplin e Lumière.

Per il presidente di Bnl Luigi Abete “l’arte cinematografica ha valenza universale, supera i confini e fa dialogare le diverse culture”, aggiungendo che “questi stessi valori fanno parte dell’identità multiculturale ed inclusiva del Gruppo Bnp Paribas”. Ecco spiegato il perché di questo investimento del gruppo bancario francese.

Proprio l’Amministratore delegato del Gruppo Bnp Paribas, Jean-Laurent Bonnafé, crede che l’Azzurro Scipioni occupi un posto importante nella vita culturale romana oltre ad essere parte integrante della storia del cinema italiano. “Sono convinto che il futuro della settima arte non sarà scritto senza i cinema. Più che mai, dobbiamo mostrare loro il nostro sostegno collettivo e tutelare questa parte del patrimonio cinematografico” ha dichiarato.

In Europa, passando dal Belgio e la Francia, fino ad arrivare in Italia, Bnp Paribas da oltre 100 anni ha avuto una forte volontà di investire nel cinema. Dal finanziamento di film e produttori, aiuti per giovani registi, ma anche il restauro delle sale cinematografiche stesse. Il legame col cinema lo testimonia anche il fatto che il gruppo è uno dei principali partner di 40 diversi festival cinematografici in Europa. E dall’inizio della crisi pandemica, il gruppo ha cercato di sostenere l’intera industria cinematografica per aiutarla a uscire da questo momento terribilmente difficile. Grazie agli investimenti di Bnl, in particolare sono stati realizzati più di 5.000 film. Molti di questi hanno fatto la storia del cinema italiano e ricevuto importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali: ‘La dolce vita’ di Federico Fellini, ‘Roma città aperta’ di Rossellini o in epoca più recente il vincitore del premio Oscar come miglior film straniero del 2014, ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino.

Viste queste premesse per Agosti la speranza è che l’intervento del gruppo possa essere fruttuoso.
La proposta di collaborazione parte dal presupposto che il proprietario dell’immobile continui a concedere l’affitto, così come ha fatto negli ultimi 40 anni. Era, infatti, il 1983 quando Agosti fondò l’Azzurro Scipioni. Il proprietario di queste sale è anche regista, sceneggiatore e montatore e in quegli anni lamentava l’impossibilità per artisti indipendenti come lui di proiettare pellicole nelle classiche sale cinematografiche. Da qui l’idea di mettere in piedi un cinema tutto suo. Negli anni ha proiettato sue opere originali e ospitato alcuni dei più grandi registi della cinematografia italiana tra cui Antonioni e Fellini, Monicelli e Scola, ma anche Bertolucci. Il desiderio di mostrare opere di qualità è sempre stata la missione di Agosti. Così ha riportato in programmazione opere dimenticate e ospitato numerosi eventi culturali: tra questi un anche un concerto estemporaneo del maestro Ennio Morricone.

 

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